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SBK 2018 Argentina, orari in tv, Melandri: “Stiamo lavorando nella giusta direzione”

SBK news – Il circuito San Juan Villicum ieri ha ospitato le prime tre sessioni di prove libere della Superbike ed è stato fin da subito un ottimo Marco Melandri che ha chiuso con il secondo miglior tempo. Il ravennate ha avuto un approccio positivo con il tracciato, mentre il suo compagno di squadra Chaz Davies ha chiuso settimo ed entrambi hanno ottenuto così il passaggio in Superpole 2
Ducati fiduciosa
I team Superbike ieri hanno affrontato i tre turni di prove libere nel recente tracciato di San Juan Villicum, teatro del dodicesimo round e hanno iniziato a lavorare sulla messa a punto delle moto in vista delle gare e Jonathan Rea ha chiuso con il miglior tempo assoluto, seguito da Marco Melandri a poco più di due decimi di ritardo, con il crono di 1’40.142. Il ravennate ha detto: “È stata una giornata molto positiva per noi. Le condizioni non erano facili perché, con la pista così sporca, il feeling con la moto cambiava ad ogni giro. Però il tracciato è fantastico, estremamente tecnico, e mi sono divertito molto a guidare. Non sarà facile sorpassare in gara, perché al momento c'è solo una traiettoria 'pulita', ma stiamo lavorando nella giusta direzione. Domani sarà fondamentale gestire bene la gomma anteriore. Al momento Rea ha un piccolo vantaggio, ma siamo davvero vicini. La gara non sarà facile, ma mi sento in forma”. Chaz Davies, invece, ha ha migliorato progressivamente i propri riferimenti fino a siglare un 1’40.741 che gli è valso la settima posizione provvisoria, e il passaggio diretto alla Superpole 2. Il gallese ha raccontato: “È stata una giornata abbastanza positiva. La priorità era prendere le misure alla pista, passo dopo passo, ed in generale penso che abbiamo lavorato bene. Il circuito mi piace molto, è tecnico e vario, ma d'altro canto l'asfalto è ancora piuttosto sporco. Abbiamo provato una modifica abbastanza radicale all'assetto ed alla trasmissione nella FP3 ma non si è rivelata azzeccata, quindi siamo tornati alla configurazione usata nella FP2 e ci è voluto un po' per ritrovare il feeling, anche perché nel frattempo la pista stava migliorando rapidamente in termini di aderenza. Però, quando abbiamo spinto di più sul finale, non abbiamo avuto difficoltà a fare un buon tempo, quindi sono fiducioso che continueremo a fare progressi domani”.
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