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Sardegna Gran Tour, è partita l'edizione 2020

Oggi la prima tappa da Milano a Livorno, con due lunghi tratti di fuoristrada nel piacentino e in provincia di La Spezia. Da domani i partecipanti saranno impegnati sugli sterrati della Sardegna, da Olbia fino ad Arborea. Un viaggio nelle meraviglie della natura dell'isola, che vivremo con un reportage in moto
Nonostante la data insolita e tutte le incertezze che possono cogliere gli appassionati in questo periodo di limitazioni da Coronavirus, il Sardegna Gran Tour 2020 ha registrato un incremento di iscrizioni, soprattutto nella categoria on/off, quella che permette di percorrere i quasi 1000 chilometri di percorso sia on che off road. Sono quasi una cinquantina solo i partecipanti con “formula dual” che lasceranno oggi Milano alla volta di Livorno, a cui vanno aggiunti gli stradisti.

Non un semplice trasferimento
Anche noi di InSella saremo sul percorso con il nostro Guido Sassi fin dalla prima giornata, che non sarà un semplice trasferimento: “Abbiamo concluso nello scorso fine settimana le ultime ricognizioni ed è tutto a posto – spiega Renato Zocchi, organizzatore del tour-. Oggi partiremo da Milano e andremo prima nel piacentino, percorrendo già una cinquantina di chilometri di sterrato. Dopo una pausa pranzo a base di prodotti tipici, con salumi e quanto di meglio la cucina emiliana sa offrire, riprenderemo la strada e ci sarà un'altra sessantina di km di fuori strada. Poi, dalle parti di La Spezia, lasceremo lo sterrato e andremo all'imbarco di Livorno".

Una Sardegna dai mille volti
Le tre tappe in Sardegna saranno Olbia-Arborea, una frazione a margherita nel Sulcis, il ritorno a Olbia. Ma i percorsi saranno molto vari ogni giorno, per un totale di circa 300 chilometri al giorno. Zocchi raccomanda prudenza: “Il grande caldo di questi giorni può far pensare a qualcuno di potere derogare a un abbigliamento completo, ma invece bisogna essere bene equipaggiati. Saliremo anche fino a quasi 2mila metri di quota e senza il giusto equipaggiamento si potrebbe soffrire il freddo in qualche occasione. Il fondo comunque è eccellente, visto che ultimamente non ha piovuto. Perfetto per andare in moto, anche se in Sardegna può diventare più scivoloso quando asciutto rispetto a quando è bagnato”.

Impegno e relax
Per chi ha scelto la formula on/off le giornate saranno impegnative, ma senza esagerare. I chilometri sono tanti, ma anche le ore di luce e i terreni mai proibitivi (anche se ci sarà qualche variante facolativa un po' più "pepata"). Da aggiungere poi che l'aspetto culinario promette bene: “Ci sarà modo di godersi le soste. Per esempio il moto club Gonnesa ci preparerà un break con i fiocchi, davanti a un meraviglioso nuraghe vista mare”. Le aree attraversate in molte occasioni saranno un vero privilegio per i motociclisti del Gran Tour: “Si tratta di percorsi normalmente chiusi al traffico, e sarà un'occasione unica per visitarli in moto”.
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