MotoE, la moto di Zaccone danneggiata da un incendio
MotoE – La stagione della coppa del mondo elettrica scatterà questo fine settimana da Jerez, ma subito dopo il test svolto mercoledì c’è stato un nuovo principio di incendio nel paddock della MotoE. Non è ancora ben chiara la dinamica, ma la moto dell’esordiente Alessandro Zaccone ne è rimasta danneggiata
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Sport
Solo uno spavento
Dopo il debutto dello scorso anno, la coppa del mondo di MotoE è pronta a ripartire anche nel 2020 e la sua stagione inizierà proprio questo fine settimana, da Jerez, con le altre tre classi iridate del Mondiale. E subito alla partenza si ha avuto a che fare con un inconveniente. Infatti, nella notte tra mercoledì e giovedì, al termine quindi della giornata di test dove la classe elettrica ha svolto tre sessioni di prove libere, la moto di Alessandro Zaccone, debuttante nella classe, ha avuto qualche problema ed è stata danneggiata da un principio di incendio. Non sono ancora chiare le dinamiche della vicenda, ma c’è da dire che il debuttante del Trentino Gresini Team aveva avuto un incidente proprio nell’ultimo turno di prove, alla curva 11, che potrebbe aver danneggiato la batteria. Oppure il principio d’incendio può essere scaturito una volta che la moto è stata attaccata alla ricarica. Ad ogni modo, l’incendio è stato domato per tempo e l’unica moto danneggiata è stata proprio quella di Zaccone.
La MotoE non è estranea però a questi incidenti e infatti la stagione 2019 era stata posticipata e riprogrammata proprio a causa di un incendio che era divampato lo scorso anno, sempre nel paddock di Jerez, e che aveva distrutto tutto il materiale. Successivamente, nel paddock delle moto elettriche in Austria, in occasione del Gran Premio, c’era stato un episodio simile, ma in quel momento ne era uscita danneggiata fortunatamente solo la moto di Tuuli.
Zaccone avrebbe comunque preso parte al fine settimana, usando un mezzo sostitutivo, ma nella caduta ha riportato un infortunio al femore. Quindi la sua stagione inizierà in occasione della seconda prova, dopo esser passato dalla sala operatoria.
Dopo il debutto dello scorso anno, la coppa del mondo di MotoE è pronta a ripartire anche nel 2020 e la sua stagione inizierà proprio questo fine settimana, da Jerez, con le altre tre classi iridate del Mondiale. E subito alla partenza si ha avuto a che fare con un inconveniente. Infatti, nella notte tra mercoledì e giovedì, al termine quindi della giornata di test dove la classe elettrica ha svolto tre sessioni di prove libere, la moto di Alessandro Zaccone, debuttante nella classe, ha avuto qualche problema ed è stata danneggiata da un principio di incendio. Non sono ancora chiare le dinamiche della vicenda, ma c’è da dire che il debuttante del Trentino Gresini Team aveva avuto un incidente proprio nell’ultimo turno di prove, alla curva 11, che potrebbe aver danneggiato la batteria. Oppure il principio d’incendio può essere scaturito una volta che la moto è stata attaccata alla ricarica. Ad ogni modo, l’incendio è stato domato per tempo e l’unica moto danneggiata è stata proprio quella di Zaccone.
La MotoE non è estranea però a questi incidenti e infatti la stagione 2019 era stata posticipata e riprogrammata proprio a causa di un incendio che era divampato lo scorso anno, sempre nel paddock di Jerez, e che aveva distrutto tutto il materiale. Successivamente, nel paddock delle moto elettriche in Austria, in occasione del Gran Premio, c’era stato un episodio simile, ma in quel momento ne era uscita danneggiata fortunatamente solo la moto di Tuuli.
Zaccone avrebbe comunque preso parte al fine settimana, usando un mezzo sostitutivo, ma nella caduta ha riportato un infortunio al femore. Quindi la sua stagione inizierà in occasione della seconda prova, dopo esser passato dalla sala operatoria.
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