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Dakar 2012: gara sospesa. Trasferimento Fiambala – Copiapo

La Dakar ieri non si è corsa. Partecipanti e mezzi di appoggio hanno attraversato la Cordigliera delle Ande in carovana, invece di correre a 4.700 metri. Il "serpentone" in fila indiana ha percorso 394 km in buona parte sotto la neve: dopo cinque giorni di caldo infernale, i piloti hanno dovuto affrontare temperatura ben sotto lo zero. Oggi si ricomincia con una delle speciali più lunghe di tutto il programma.

Dopo il caldo, la neve!

La speciale di ieri sei gennaio è stata annullata a causa di una bufera di neve che ha investito la Cordigliera delle Ande, per cui i piloti della Dakar hanno percorso i 394 km che uniscono Fiambala alla cittadina cilena di Copiapo, in carovana. Nessuna lotta contro il tempo dunque ma persino nel trasferimento di ieri le difficoltà non sono state poche. Dopo giorni di temperature oltre i 45 gradi infatti i concorrenti si sono ritrovati a fare i conti col gelo della neve andina. In più, una volta superato il Passo San Francisco (4700 metri di altitudine e - 8° di temperatura), la discesa verso il Cile è stata resa difficile dalla condizione delle strade che a causa del maltempo si sono trasformate in vere e proprie paludi di fango e neve.


Oggi si ricomincia

Come se non bastasse la tappa odierna è una delle più lunghe e complicate di tutta la Dakar. Sarà ad anello (si parte e si arriva Copiapo) e al suo interno avrà due speciali, una da 143 e una 218 km. Le due prove cronometrate sono inserite in un contesto assolutamente vario: si inizia su un terreno caratterizzato da terra e sabbia e si finisce tra le dune del deserto di Atacama. Dopo la prova, finalmente, i piloti potranno godere di un giorno di riposo.  
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