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WorldSBK al via: questo weekend il primo round ad Aragón

L’attesa è finita: riparte il mondiale Superbike che in questo weekend correrà il primo dei 12 round del campionato; l’ultimo sarà il 19-20 novembre in Australia. Si comincia con un tracciato che tutti conoscono molto bene, il Motorland Aragón, in Spagna, dove i team hanno effettuato l’ultimo test proprio all’inizio di questa settimana. 
Si riparte
Dunque tutti conoscono la pista e tutti hanno avuto il tempo di prepararsi cominciando lo sviluppo delle moto nuove.
Bisognerà attendere la prova dei fatti ma l’impressione è che la situazione non sia cambiata radicalmente rispetto alla scorsa stagione e che ci sia da aspettarsi nuovamente un campionato ai ferri corti tra il campione in carica, Toprak Razgatlioglu, e il sei volte iridato Jonathan Rea, con il possibile inserimento di Alvaro Bautista. Tutti da verificare però i rapporti di forza anche perché il clima piuttosto freddo di queste ultime prove ha introdotto un’ulteriore variabile.
L’irlandese della Kawasaki ha il dente avvelenato e nei tre turni della prima giornata ha stabilito il miglior tempo assoluto, girando due decimi al di sotto del record della pista che peraltro già gli apparteneva. Impossibile fare meglio il secondo giorno, a causa della temperatura sensibilmente più bassa. Proprio per quel motivo il martedì Razgatlioglu non ha nemmeno girato. Il giorno prima era stato il secondo più veloce. La sua Yamaha ha una nuova elettronica, lui ha lavorato sul set-up e appare in un eccellente stato di forma: il distacco da Rea è di soli 16 centesimi, siamo già pronti per ricominciare il duello.
Terzo incomodo Bautista al ritorno sulla Ducati. Il primo giorno è rimasto ad oltre 6 decimi ed è anche stato vittima di una caduta ma nell’unico turno del martedì è stato il più veloce di tutti.
Non sorprende il quarto tempo assoluto di Garrett Gerloff, nuovamente sulla R1 del team GRT: il migliore degli “indipendenti” dello scorso anno è sempre stato velocissimo in prova, bisognerà vedere se è migliorato nella costanza in gara.
I rapporti di forza si ripetono anche per quanto riguarda i compagni di box: Alex Lowes (Kawasaki) e Andrea Locatelli (Yamaha) sono ancora là davanti, poco lontani dai capisquadra; Michael Ruben Rinaldi (Ducati) non è distante ma anche in questi test è apparso meno regolare.
Convincono meno le altre due squadre ufficiali: ci sono grosse attese sulla BMW che ha ingaggiato un vincente come Scott Redding ma il britannico non è ancora padrone della situazione ed è rimasto piuttosto indietro, mentre Michael Van der Mark è ancora convalescente dopo l’infortunio alla gamba riportato in allenamento con la mountain bike e salterà la gara; al suo posto c’è Ilia Mykhalhyk, il primo ucraino a correre nel mondiale Superbike. Ma per il momento la migliore BMW è stata quella privata del Bonovo Action Team, che con Loris Baz ha staccato la settima prestazione assoluta.
Quanto alla Honda, Iker Lecuona ci ha messo dell’impegno, ha rimediato anche una caduta e ha fatto meglio di Xavi Vierge, ma sono entrambi piuttosto indietro. Nel finale della scorsa stagione le moto della HRC avevano avuto buoni sprazzi, bisognerà ritrovare la strada.
Ci sono grosse attese pure su Axel Bassani, l’italiano che nel 2021ha conteso a Gerloff la palma di migliore ”indipendente”. È di nuovo con il Team Motocorsa Racing, squadra privata ma di primo piano; lo scorso anno ha sfiorato la vittoria, indovinate qual è il nuovo obiettivo…
Tenetelo d’occhio, così come gli altri italiani in cerca di gloria: Roberto Tamburini, che debutta nel campionato con la Yamaha del Team MotoXRacing, Luca Bernardi con la Ducati del Barni Spark Racing Team e Gabriele Ruiu schierato sulla BMW di BMax Racing.
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Sbk
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