Wildays, in 5mila per la prima edizione
All'autodromo Riccardo Paletti di Varano de’ Melegari 5mila appassionati, giunti anche dall’estero, hanno partecipato all’evento organizzato dai ragazzi di Anvil Motorcycles e dedicato ai motori (4200 le moto presenti), alla natura, alla musica, allo stile e al cibo di strada, una grande festa tra free camping, test ride, polvere, pista, musica e cibo di qualità
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Evento... selvaggio
La prima edizione di Wildays si è conclusa con un successo siglato dalla presenza di 5mila persone. Tra i grandi marchi protagonisti, Ducati Scrambler, Harley-Davison Italia, Yamaha Motor Italia e Zero Motorcycles hanno messo a disposizione le motociclette in gamma per i test ride sulle strade più belle e suggestive della Motor Valley. Anche la lombarda SWM ha esposto diversi modelli. Il pubblico ha potuto vivere un'avventura in stile “Wild” sfoggiando un look particolare e montando la tenda nel free camping vicino al fiume Taro. Dal venerdì, poi, si è animata sia la pista, con i turni liberi, sia le diverse aree dedicate alle cinque discipline in programma: la Dirt Temple, dedicata agli amanti dele scrambler, la Slide Ways Race col suo anello in terra battuta, l’Hurricane Drag Race con le categorie veterans (moto pre 1965), bad ass (bicilindriche fino a 100 cc o quattro cilindri fino a 750 cc) e vitaminic (per le over 1000 cc e i sovralimentati), la Honky Tonk Race 50, dedicata ai motorini e la Junior Temple per i più giovani. L’internazionalità dell’evento è stata segnata dal pubblico arrivato da Austria, Germania, Portogallo, Francia, Olanda, Spagna, Svizzera e Russia. Questo il commento dei customizer Anvil Motorcycles, promotori e organizzatori dell'evento: “Siamo soddisfatti di questa prima edizione e abbiamo la consapevolezza che l’evento ora possa e debba crescere, vista la soddisfazione del pubblico, degli investitori e della stampa presente”. Qualche numero per esemplificare il successo dell'iniziativa: 6.150 bottigliette d’acqua vendute, 2.700 litri di birra, 55 piloti in pista, 192 piloti sull’ovale del flat track, 400 test ride, 94 bambini alla Junior Motor School, 12 tra gruppi musicali e DJ on stage, 17 ore di musica Red Bull City Crusher, e 350 tende nel free camping. Insomma: non resta che attendere l'edizione 2018.
La prima edizione di Wildays si è conclusa con un successo siglato dalla presenza di 5mila persone. Tra i grandi marchi protagonisti, Ducati Scrambler, Harley-Davison Italia, Yamaha Motor Italia e Zero Motorcycles hanno messo a disposizione le motociclette in gamma per i test ride sulle strade più belle e suggestive della Motor Valley. Anche la lombarda SWM ha esposto diversi modelli. Il pubblico ha potuto vivere un'avventura in stile “Wild” sfoggiando un look particolare e montando la tenda nel free camping vicino al fiume Taro. Dal venerdì, poi, si è animata sia la pista, con i turni liberi, sia le diverse aree dedicate alle cinque discipline in programma: la Dirt Temple, dedicata agli amanti dele scrambler, la Slide Ways Race col suo anello in terra battuta, l’Hurricane Drag Race con le categorie veterans (moto pre 1965), bad ass (bicilindriche fino a 100 cc o quattro cilindri fino a 750 cc) e vitaminic (per le over 1000 cc e i sovralimentati), la Honky Tonk Race 50, dedicata ai motorini e la Junior Temple per i più giovani. L’internazionalità dell’evento è stata segnata dal pubblico arrivato da Austria, Germania, Portogallo, Francia, Olanda, Spagna, Svizzera e Russia. Questo il commento dei customizer Anvil Motorcycles, promotori e organizzatori dell'evento: “Siamo soddisfatti di questa prima edizione e abbiamo la consapevolezza che l’evento ora possa e debba crescere, vista la soddisfazione del pubblico, degli investitori e della stampa presente”. Qualche numero per esemplificare il successo dell'iniziativa: 6.150 bottigliette d’acqua vendute, 2.700 litri di birra, 55 piloti in pista, 192 piloti sull’ovale del flat track, 400 test ride, 94 bambini alla Junior Motor School, 12 tra gruppi musicali e DJ on stage, 17 ore di musica Red Bull City Crusher, e 350 tende nel free camping. Insomma: non resta che attendere l'edizione 2018.
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