SWM motard e naked: nuove livree e prezzo super!
La Casa varesina aggiorna la gamma motard con nuove livree e accessori, mentre le naked Hoku vengono offerte ad un prezzo super
SM 125 e 500
Le motard dedicate ai giovani sedicenni e diciottenni del marchio varesino SWM ricevono per il 2026 una nuova livrea, con colori sgargianti e grafiche sportive pensate proprio per esaltarne il DNA racing. Oltre alle colorazioni, le due moto saranno vendute di serie con paramani Acerbis e terminale di scarico G.P.R omologato per l’utilizzo stradale. Confermano il restyling ricevuto lo scorso anno, con frontale tutto nuovo dalle linee moderne e con gruppi ottici full-LED, così come la scheda tecnica: telaio tubolare in acciaio, cerchi a raggi di 17 pollici con coperture stradali e motore monocilindrico quattro tempi.
La ottavo di litro esprime una potenza massima di 15 CV, rientrando così nei limiti della patente A1, ed è abbinata ad una forcella a steli rovesciati di 41 mm di diametro e ad un monoammortizzatore posteriore collegato al forcellone tramite leveraggi. Entrambe le sospensioni non sono regolabili nell'idraulica, ma il mono offre la possibilità di settarne il precarico molla. I freni sono entrambi a disco e sorvegliati da ABS: di 300 mm di diametro l'anteriore, 220 mm il posteriore. L'escursione generosa delle sospensioni porta la sella a 91,4 cm da terra, ma il peso è molto contenuto: 132 kg in ordine di marcia, quindi con tutti i liquidi e con il serbatoio da 7,2 litri pieno al 90%.
SM 500
La SM500 si differenzia innanzitutto per il motore, che resta monocilindrico a quattro tempi con distribuzione bialbero ma la cubatura cresce a 501 cm³, raggiungendo una potenza massima di 20 CV a 7.500 giri. Ovviamente omologato Euro5+ e con cambio manuale a sei rapporti. Rispetto alla ottavo di litro cambiano sospensioni e freni: la forcella ha steli rovesciati di 48 mm di diametro ed è completamente regolabile, al posteriore il monoammortizzatore è collegato al forcellone tramite leveraggi ed è regolabile nel precarico e nel ritorno idraulico. All'avantreno spicca una pinza radiale, che morde un disco di 300 mm di diametro. Presente l'ABS su entrambi i canali. Anche in questo caso l'altezza della sella è piuttosto altina, 92 cm da terra, ma il peso dichiarato è di 120 kg a secco.
Hoku 125 e 400
Le naked Hoku vengono confermate sia nella scheda tecnica che nelle livree (rosso o nero) ma saranno offerte a prezzi super: 2.990 euro la ottavo di litro, 4.290 euro la 400.
Nascono sullo stesso telaio a traliccio in acciaio, con forcellone bibraccio e forcella a steli rovesciati di 41 mm di diametro. Cambia il motore, monocilindrico bialbero di 124,7 cm³ e 15 CV per la Hoku 125, bicilindrico parallelo di 401 cm³ e 42 CV per la Hoku 400. Entrambe montano dischi di 220 mm al posteriore e 300 mm all'anteriore sorvegliati da ABS, ma cambia la pinza: radiale Brembo per la 400, assiale per la 125. Interasse, lunghezza e altezza della sella da terra valgono rispettivamente per entrambe 136 cm, 204,5 cm e 79 cm. Il serbatoio ha una capienza di 16 litri, mentre il peso dichiarato in rodine di marcia è di 136 kg (Hoku 125) e 154 kg (Hoku 400).
Oltre a parte della scheda tecnica, le due moto condividono estetica e dotazioni: le linee sono appuntite e dinamiche, con gruppo ottico anteriore a forma di diamante e fianchetti del serbatoio che si estendono in avanti. Le luci sono interamente a LED, e il display TFT a colori con connessione allo smartphone.
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