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Spostamenti tra regioni: stop fino al 27 marzo. Regole e aggiornamenti

Il consiglio dei ministri ha deciso per la proroga al 27 marzo del decreto legge sugli spostamenti. Fino a quella data sarà vietato uscire dalla propria regione, a prescindere dal colore. In zona rossa viene meno la “deroga” che permetteva di far visita ad amici e parenti. Ecco in negozi e le attività che rimangono aperte
In scadenza il 25 febbraio, il decreto legge sugli spostamenti è stato prorogato fino al 27 marzo 2021. Così ha deciso il governo, vietando ogni spostamento in entrata e in uscita tra i territori delle regioni e delle provincie autonome. Rimangono comunque le “deroghe”, da intendersi in questo caso come la possibilità di varcare i confini regionali per le ben note esigenze lavorative, di necessità o d’urgenza, nonché il rientro presso la propria abitazione/domicilio. Una novità importante riguarda tuttavia le visite ad amici e parenti, che in base a quanto stabilito dal nuovo esecutivo non saranno più permesse all’intero delle zone rosse. Confermato anche anche il coprifuoco, che rimane valido in tutta Italia dalle 22.00 alle 5.00. Facciamo un ripasso. 



Quali limiti agli spostamenti nella regione

Divieto di entrata/uscita dal territorio regionale, a prescindere dal colore della regione. Lo si può fare solo per esigenze lavorative, di urgenza o per il ritorno al propio domicilio/abitazione/residenza. Coprifuoco dalle ore 22.00 alle ore 5.00: in questa fascia oraria, per spostarsi serve l’autocertificazione. 


Zona rossa - spostamenti, negozi, ristoranti e attività commerciali

Nelle zone rosse (regioni, province o comuni) non ci si può spostare, nemmeno all'interno del proprio comune, se non per comprovate esigenze da indicare nell’autocertificazione. Viene meno anche la deroga che permetteva di far visita ad amici e parenti in numero non superiore a due adulti. Chiusi h24  bar e ristoranti, che potranno lavorare solo con l’asporto (fino alle 22) o la consegna a domicilio. Oltre alle farmacie, alle edicole e ai tabaccai, rimangono aperti i negozi di genere alimentare (supermercati e botteghe), negozi di elettronica e elettrodomestici, negozi di prodotti per la casa e la persona, ferramenta, meccanici e autofficine. Aperti anche parrucchieri, barbieri e lavanderie. Chiusi invece i centri commerciali, i cinema, i teatri, le palestre e  i centri sportivi.


Zona arancione - spostamenti, negozi, ristoranti e attività commerciali

In zona arancione ci si può spostare senza autocertificazione soltanto all’interno del proprio comune di residenza. A differenza della zona rossa, in zona arancione si può tuttavia uscire dal proprio comune anche per fare visita ad amici e parenti, massimo due adulti con minori e solo una volta al giorno. In zona arancione i negozi al dettaglio sono aperti, mentre i centri commerciali rimangono chiusi nei giorni prefestivi e festivi. Anche qui rimangono  chiusi i cinema, i teatri, le palestre e  i centri sportivi. Bar e ristoranti possono lavorare solo con l’asporto e la consegna a domicilio (ai bar l’asporto è consentito solo fino alle ore 18.00). 



Zona gialla - spostamenti, negozi, ristoranti e attività commerciali

In zona gialla ci si può muovere all'interno della propria regione (purchè non si acceda ad una zona rossa) senza autocertificazione. In zona gialla tutti i negozi sono aperti. I centri commerciali sono aperti esclusivamente nei giorni feriali, rimangono chiusi invece nei giorni prefestivi e festivi. Bar e ristoranti sono aperti fino alle ore 22, ma le consumazioni sono autorizzate fino alle ore 18 (al massimo 4 persone al tavolo). Consentito l’asporto fino alle 18.00 per i bar e fino alle 22.00 per i ristoranti.  Consegna a domicilio sempre concessa. 

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