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SBK 2021, Kawasaki: ecco perché il reclamo contro Razgatlioglu

La retrocessione costata la vittoria nella Superpole Race del round Francia Superbike a Toprak Razgatlioglu continua a fare discutere. Il turco aveva tagliato per primo il traguardo ma è stato penalizzato per avere oltrepassato i limiti della pista all’ultimo giro, alla curva 10; la direzione di gara ha classificato il leader del mondiale al secondo posto ed ha assegnato la vittoria a Jonathan Rea.
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La spiegazione di Kawasaki
A fare scattare la scintilla però era stato il reclamo del Kawasaki Racing Team e la cosa ha suscitato le ire di Paul Denning. Senza troppi giri di parole il team manager Yamaha ha concluso la sua protesta dicendo:  “Se questo è il modo in cui Kawasaki vuole giocare, allora forse l’atmosfera sportiva cambierà un po’”. Guim Roda, team manager della Kawasaki ufficiale, gli ha risposto sull’account Instagram della squadra proponendo la sua versione: "In caso ci siano dei dubbi vorrei spiegare il punto di vista di KRT su cosa è successo dopo la Superpole Race di Magny-Cours. Dopo l’ultimo giro Raul, il tecnico hardware di KRT che come al solito era seduto al muretto a vedere la gara, mi ha detto che pensava che Toprak avesse superato i limiti della pista all’ultimo giro e così gli ho detto di controllare.
“Per esempio ad Assen i Commissari FIM WorldSBK avevano penalizzato Ana Carrasco all’ultimo giro poiché qualcuno l’aveva spinta fuori pista. Sfortuna. Ana si è lamentata di questo ma le ho detto ‘Le regole sono regole, vanno accettate e la prossima volta dobbiamo essere più intelligenti’. In una gara al limite come questa è molto importante correre al limite ma senza superarlo… e una delle cose più importanti da tenere in considerazione è non andare fuori pista. Quella parte della pista a Magny-Cours, al livello a cui Rea e Toprak stavano lottando, darebbe un vantaggio; piccolo ma ancora un vantaggio. Per me sufficiente per fare riferimento alle regole e per segnalarlo ai Commissari FIM WorldSBK. Alla fine non sono io a prendere le decisioni, è la FIM che giudica in maniera indipendente, è così per tutti”.

Alla fine, a mo’ di contentino, parole di ammirazione per Razgatlioglu:
“Toprak ha corso una gara incredibile e tutti in KRT hanno un grande rispetto per i suoi sforzi e il lavoro incredibile che sta facendo quest’anno. Lo spettacolo che Rea e Toprak hanno regalato agli appassionati è stato fantastico e sono sicuro che ci regaleranno ancora altre gare combattute ed emozionanti”.
L’impressione però è che… l’onore delle armi non sarà sufficiente a sanare la situazione.

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