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SBK 2017, intervista esclusiva a Lorenzo Savadori: “Obiettivo stagionale: stare nelle posizioni che contano”

SBK news – Alla sua seconda stagione nella categoria regina, Lorenzo Savadori è un pilota ufficiale Aprilia, e ha come compagno di squadra Eugene Laverty. Alla presentazione del team, a Noale, abbiamo chiacchierato con lui sulla nuova stagione, sul regolamento, sulle sensazioni in sella alla moto e sul suo sogno: approdare in MotoGP
Sava #32
Dopo aver accumulato esperienza nel suo anno d'esordio, Lorenzo Savadori è pronto per affrontare la seconda stagione in Superbike, sempre in sella alla Aprilia, ma questa volta con il team ufficiale Milwaukee. Il romagnolo è entusiasta di questa nuova collaborazione e con un nuovo compagno di squadra molto esperto, Eugene Laverty, è sicuro di poter imparare ancora di più per arrivare presto a stare nelle posizioni che contano. La nostra inviata Serena Zunino l'ha incontrato alla presentazione del team nella sede di Noale, ed ecco che cosa le ha raccontato.

Dopo il primo round quali sono le tue sensazioni sulla moto?
“Quello di Phillip Island è stato un week end abbastanza positivo. Dobbiamo cercare di migliorare. La moto mi piace, mi trovo bene e abbiamo bisogno di fare chilometri. Questi test invernali sono stati importanti e dobbiamo continuare a girare, per cercare anche di sistemarci al meglio al livello di messa a punto”.

Qual è l'obiettivo stagionale?
“Sicuramente la moto è competitiva e vogliamo stare nelle posizioni che contano, quelle di vertice. Difficile ora dare dei numeri, la moto è buona, il team e Aprilia stanno lavorando bene. Sicuramente possiamo andare forte”.

Come ti trovi con Eugene Laverty come compagno di squadra?
Sono molto contento di condividere il box con lui, è un pilota molto esperto e altrettanto veloce. Ci sarà tanto da imparare da lui durante la stagione.

Sei al tuo secondo anno con Aprilia in Superbike, cosa significa per te?
“Era importantissimo per me continuare con Aprilia, mi trovo davvero molto molto bene, sono molto felice di far parte di questa azienda e del gruppo Piaggio. Adesso dobbiamo cercare di migliorare”.

Il prossimo fine settimana si corre in Tailandia, come affronti il secondo round?
“Tra poco si va sul circuito internazionale di Chang, è una pista bella con due lunghi rettilinei dove il nostro motore ci aiuterà. Ci sarà anche molto caldo ma siamo comunque ottimisti.

Cosa ti aspetti?
“Difficile dare una valutazione dopo solo il primo round. Secondo me possiamo fare bene e stare più avanti”.

A Phillip Island avete sperimentato la nuova griglia di partenza in Gara2, com'è?
“È una novità, particolarmente strana. Bisogna un po' abituarsi. Dopo la caduta della prima manche, per Gara2 sono partito undicesimo, ho perso un po' di tempo e così ho perso il gruppetto davanti a me, però comunque è il regolamento. Credo sia bello per il pubblico. Difficile dire di più al momento”.

Sei passato da IODARacing e al team inglese Milwaukee, com'è stato?
“Non è stato semplice, il mio capo tecnico è inglese e la lingua cambia parecchio. Però come crescita personale credo sia molto importante per me, è un'avventura nuova, il team sta lavorando molto bene e stiamo migliorando sempre più la nostra conoscenza”.

Hai detto prima che il tuo sogno è arrivare in MotoGP, come vedi là la stagione 2017?
“C'è un livello altissimo e negli ultimi anni si è alzato ancora di più, vanno tutti veramente forte. Sarà un campionato avvincente ed è chiaro che il mio sogno sia arrivare lì”.

Parlando della Superbike invece?
“Melandri è un pilota molto forte, con tanta esperienza, l'uomo da battere sarà sempre Rea”.

Quando ti vedremo sul podio?
“Spero il prima possibile. Le piste mi piacciono più o meno tutte, è chiaro che le due italiane sono ancora più belle per il calore del pubblico”.
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