Moto rubate in tutta Italia per essere poi spedite e rivendute in altri paesi. Non è la prima volta che se ne sente parlare: dopo la lunga e tutt’ora irrisolta questione ucraina, che inSella ha contribuito a scoperchiare, i carabinieri hanno trovato ben otto container pieni zeppi di moto e scooter, con ogni probabilità diretti in Africa.
È successo a Napoli in un deposito di spedizioni internazionali nella periferia Est della città: i militari del Nucleo Investigativo stavano svolgendo un’indagine sui mezzi usati dai malviventi per commettere diversi reati, dalle rapine agli omicidi, quando, durante le ricerche, si sono imbattuti nel deposito illegale. Sei cittadini del Ghana, sorpresi nel deposito durante l'irruzione, sono stati arrestati con l'accusa di ricettazione, mentre nei container sono stare ritrovate Bmw, Honda, Ducati, Suzuki e scooter delle marche più note per un valore stimato in circa un milione di euro: stando a quanto dichiarato dai militari, le moto sarebbero state rubate prevalentemente in Lazio e Campania. Per una volta, quindi, la vicenda si conclude bene: l’esperienza insegna infatti che, lasciata l’Italia, i mezzi rubati, se spediti in paesi non appartenenti all’Unione Europea, diventano praticamente impossibile da recuperare anche a causa dell’impossibilità di cooperazione tra le forze dell’ordine straniere e nostrane.