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MV Agusta: finora nessun investitore, il piano taglia debito in tribunale

MV Agusta è alle prese con una difficile ricapitalizzazione per far fronte a un debito di circa 50 milioni. L'azienda sta preparando un piano industriale che punta a un’ulteriore taglio delle spese: obbiettivo scendere a quota 4.000 moto prodotte per il 2016, preoccupati i sindacati
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Tagli alla produzione
MV Agusta è da mesi impegnata nelle trattative per trovare un investitore pronto a rilevare il pacchetto azionario Mercedes finora però non si è giunti a nulla di concreto. Secondo quanto riportato da Il Giorno, l'azienda avrebbe comunque messo a punto un piano per un ulteriore riduzione delle spese: l’obbiettivo di produzione nel 2016 scenderebbe a quota quattromila moto, e, nel lungo periodo, il target dovrebbe attestarsi sulle 10mila moto.
La Casa Varesina si trova oggi nella condizione di dover rientrare di 50 milioni di debito accumulato negli anni passati con banche e fornitori e il nuovo piano industriale e finanziario sarebbe stato presentato nei giorni scorsi al Tribunale a Varese. Lo scorso marzo infatti l’azienda, guidata da Giovanni Castiglioni, aveva chiesto l’ammissione al concordato in continuità (una procedura concorsuale a cui può ricorrere un debitore in stato di crisi o di insolvenza ) e il piano dovrà quindi essere valutato dai giudici. La produzione ha comunque ripreso, anche se non a pieno regime, dando così la possibilità ai 200 dipendenti impegnati dall’azienda di continuare il proprio lavoro. "Per noi l’importante è la salvaguardia dei posti di lavoro - spiega Nino Cartosio, sindacalista della Fiom-Cgil - e per questo sono indispensabili gli investimenti. I lavori nell’officina sono ripresi, non ancora a pieno regime, ma la parte più complessa riguarda il settore impiegatizio”. "Per noi la questione della ricapitalizzazione è fondamentale - ha aggiunto Flavio Cervellino, della Fim-Cisl - ma non si vedono certezze. Sul fronte occupazione per ora sono scongiurati gli esuberi, con la firma a luglio dell’accordo sulla cassa integrazione straordinaria". Nelle prossime settimane la situazione dovrebbe comunque chiarirsi definitivamente.

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