MotoGP, Lorenzo: “A Valencia la corsa più eccitante degli ultimi 30 anni”
MotoGP news – Il campione della MotoGP torna di nuovo sullo scontro di Sepang tra Rossi e Marquez: "Valentino ha avuto la possibilità di essere di nuovo campione, ma ha capito che gli stava sfuggendo", mentre sull'ultima gara di Valencia racconta: "Abbiamo dovuto aspettare l'ultima curva dell'ultimo giro prima di conoscere il nome del campione. Probabilmente è stata la corsa più eccitante degli ultimi 30 anni!"
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"Non cambio per piacere agli altri"
Jorge Lorenzo in una recente intervista ha spiegato come ha vissuto l'incidente tra Rossi e Marquez a Sepang: “Sono arrivato al box e i meccanici mi hanno spiegato cos'era successo 20 minuti prima, l'ho visto e mi è apparsa come un'azione dura e chiara. Raramente si è visto qualcosa come questa, per non dire mai. Perché l'ha fatto? Solo Valentino lo sa, ma le immagini parlano da sole. L'azione non può essere giustificata, non potrei mai fare la stessa cosa. Mi sono messo al posto di Rossi: ha avuto la possibilità di essere di nuovo campione ma ha capito che gli stava sfuggendo”. Nel Gran Premio di Valencia Lorenzo ha poi conquistato il titolo: “Non poteva esserci una finale più spettacolare e appassionante. Abbiamo dovuto aspettare l'ultima curva dell'ultimo giro prima di conoscere il nome del campione. Probabilmente è stata la corsa più eccitante degli ultimi 30 anni almeno, e io ho vinto”. Nonostante il terzo titolo iridato, il 28enne è sempre lo stesso ragazzo: “Non cambio la mia personalità per piacere agli altri o a chi non piaccio. Come ha detto Kurt Cobain: “Preferisco essere detestato per quello che sono, che amato per quello che non sono”. Riguardo al futuro, Lorenzo non ha dubbi: “Ho ancora un anno di contratto e vorrei rinnovare per altri due almeno. Se il corpo me lo permetterà, vorrei correre fino ai 36 o 38 anni”, e ha un esempio simile proprio nell'altra metà del suo box.
Jorge Lorenzo in una recente intervista ha spiegato come ha vissuto l'incidente tra Rossi e Marquez a Sepang: “Sono arrivato al box e i meccanici mi hanno spiegato cos'era successo 20 minuti prima, l'ho visto e mi è apparsa come un'azione dura e chiara. Raramente si è visto qualcosa come questa, per non dire mai. Perché l'ha fatto? Solo Valentino lo sa, ma le immagini parlano da sole. L'azione non può essere giustificata, non potrei mai fare la stessa cosa. Mi sono messo al posto di Rossi: ha avuto la possibilità di essere di nuovo campione ma ha capito che gli stava sfuggendo”. Nel Gran Premio di Valencia Lorenzo ha poi conquistato il titolo: “Non poteva esserci una finale più spettacolare e appassionante. Abbiamo dovuto aspettare l'ultima curva dell'ultimo giro prima di conoscere il nome del campione. Probabilmente è stata la corsa più eccitante degli ultimi 30 anni almeno, e io ho vinto”. Nonostante il terzo titolo iridato, il 28enne è sempre lo stesso ragazzo: “Non cambio la mia personalità per piacere agli altri o a chi non piaccio. Come ha detto Kurt Cobain: “Preferisco essere detestato per quello che sono, che amato per quello che non sono”. Riguardo al futuro, Lorenzo non ha dubbi: “Ho ancora un anno di contratto e vorrei rinnovare per altri due almeno. Se il corpo me lo permetterà, vorrei correre fino ai 36 o 38 anni”, e ha un esempio simile proprio nell'altra metà del suo box.
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