MotoGP Cal Crutchlow ha deciso: "Continuerò anche nel 2021"
Il pilota di Cecchinello si è convinto dopo questo mese lontano dalle corse: "Le più grandi passioni vegnono fuori in questi momenti. Mi sono sempre trovato bene con Honda, Hrc e il team, da parte mia non vedo motivo di cambiare". Il mercato piloti ora attende le mosse di Ducati e Valentino
News
L'astinenza da moto inizia a dare i primi effetti e alcuni piloti che stavano meditando il ritiro stanno tornando sui propri passi. L'anno scorso Cal Crutchlow era stato uno dei primi ad annunciare un possibile stop alle competizioni al termine di questa stagione: troppo stress, troppi infortuni, troppo il tempo passato lontano dalla famiglia. Ma questo mese di stop forzato a casua del Coronavirus ha già fatto cambiare idea al pilota di Cecchinello, che in attesa di capire se potrà correre nel 2020, ha spiegato all'emittente inglese BT Sport che andrà avanti anche l'anno prossimo.
One more time
“Tutti quelli che lavorano dietro le quinte stanno cercando in questo momento di fare il possibile per farci correre, ma ora come ora non si può davvero sapere cosa succederà e bisogna solo dire grazie ai medici, agli infermieri, a tutte le persone che si stanno dedicando a combattere il virus. Detto questo, la speranza è che a un certo punto si possa correre già in questa stagione e le mie motivazioni sono più forti che mai. Suona strano che le passioni vengano fuori proprio in questo momento: il nostro è il lavoro più bello al mondo. A volte può diventare il peggiore ma di norma non c'è niente di meglio”. Cal come al solito non ci gira troppo intorno e va al cuore della questione: “Non ho intenzione di fermarmi alla fine di quest'anno, se avrò la possibilità di correre anche l'anno prossimo lo farò. Sono molto contento di come sono andati questi anni, con Honda, Hrc e il mio team, per cui nei prossimi mesi voglio parlare con loro per continuare con loro. Non ci sono motivi per cambiare da parte mia e così per il 2021 direi che l'obiettivo è continuare insieme”. Nei giorni scorsi il team manager di Repsol Honda Alberto Puig aveva speso parole di elogio per Pol Espargaro, ritenuto “un pilota interessante”, e le dichiarazioni di Crutchlow sembrano volere rimarcare così l'intenzione di non lasciare il campo a speculazioni.
Le caselle libere
Un altro tassello del mercato più strano di sempre a questo punto sembra andare a posto, e l'impressione è che il 2020 porterà in quasi tutti i casi a confermare lo status quo. Il nodo più importante da sciogliere riguarda la coppi del team ufficiale Ducati, con Dovizioso e Petrucci che devono ancora rinnovare, e la situazione di Rins e Mir in Suzuki è definita a parole ma manca ancora la firma sul contratto. Rimane aperto invece ancora il grande interrogativo di Valentino, che potrebbe continuare con Petronas o smettere. Una sella in Yamaha è molto ambita e il team di Razali non farà fatica a trovare come occuparla. Il boss malese ad ogni modo ha affermato di non essere in ambasce per la decisione di Rossi, e che la vocazione della squadra rimane quella di puntare sui giovani: Xavi Vierge, attualmente con Petronas in Moto2, è stato portato come esempio, anche se appeal e curriculum non sono certo quelli del Dottore.
One more time
“Tutti quelli che lavorano dietro le quinte stanno cercando in questo momento di fare il possibile per farci correre, ma ora come ora non si può davvero sapere cosa succederà e bisogna solo dire grazie ai medici, agli infermieri, a tutte le persone che si stanno dedicando a combattere il virus. Detto questo, la speranza è che a un certo punto si possa correre già in questa stagione e le mie motivazioni sono più forti che mai. Suona strano che le passioni vengano fuori proprio in questo momento: il nostro è il lavoro più bello al mondo. A volte può diventare il peggiore ma di norma non c'è niente di meglio”. Cal come al solito non ci gira troppo intorno e va al cuore della questione: “Non ho intenzione di fermarmi alla fine di quest'anno, se avrò la possibilità di correre anche l'anno prossimo lo farò. Sono molto contento di come sono andati questi anni, con Honda, Hrc e il mio team, per cui nei prossimi mesi voglio parlare con loro per continuare con loro. Non ci sono motivi per cambiare da parte mia e così per il 2021 direi che l'obiettivo è continuare insieme”. Nei giorni scorsi il team manager di Repsol Honda Alberto Puig aveva speso parole di elogio per Pol Espargaro, ritenuto “un pilota interessante”, e le dichiarazioni di Crutchlow sembrano volere rimarcare così l'intenzione di non lasciare il campo a speculazioni.
Le caselle libere
Un altro tassello del mercato più strano di sempre a questo punto sembra andare a posto, e l'impressione è che il 2020 porterà in quasi tutti i casi a confermare lo status quo. Il nodo più importante da sciogliere riguarda la coppi del team ufficiale Ducati, con Dovizioso e Petrucci che devono ancora rinnovare, e la situazione di Rins e Mir in Suzuki è definita a parole ma manca ancora la firma sul contratto. Rimane aperto invece ancora il grande interrogativo di Valentino, che potrebbe continuare con Petronas o smettere. Una sella in Yamaha è molto ambita e il team di Razali non farà fatica a trovare come occuparla. Il boss malese ad ogni modo ha affermato di non essere in ambasce per la decisione di Rossi, e che la vocazione della squadra rimane quella di puntare sui giovani: Xavi Vierge, attualmente con Petronas in Moto2, è stato portato come esempio, anche se appeal e curriculum non sono certo quelli del Dottore.
Aggiungi un commento