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Mercato due ruote, giugno -1,8%. C'è la domanda ma manca l'offerta

Dovuto, anche e sopratutto, alle difficoltà di approvvigionamento, il segno meno compare anche nel mese di giugno. Salvo l’elettrico, che vola grazie agli incentivi, il  mercato a due ruote in Italia rimane stagnante, eppure la domanda c'è. Per questo ANCMA chiede al governo di sostenerla
Mercato di giugno
Continua la stagnazione del mercato a due ruote: appena concluso, il mese di giugno segna infatti un complessivo -1,8% rispetto allo stesso mese del 2021. Più nel dettaglio, a fronte di un totale di 40.871 veicoli venduti, gli scooter, ormai in territorio negativo dal mese di febbraio, perdono il 6,7% e immatricolano 21.144 mezzi, le moto segnano una flessione del 3% e mettono in strada 16.124 veicoli e, in controtendenza, i ciclomotori, che sostenuti anche dal mercato elettrico fanno registrare un bel +53,1%, pari a 3.603 veicoli.

Magri: la domanda c’è
Escludendo i cosiddetti 50ini, elettrici e non, il segno meno è per il presidente di di Confindustria ANCMA Paolo Magri da imputare alla carenza di disponibilità dei vicoli: “Le difficoltà di approvvigionamento che il nostro settore sta affrontando penalizzano ancora un mercato che oggi non esprime sicuramente tutto il suo vero potenziale e a questo si aggiunge anche l’annunciata inefficacia degli incentivi per l’acquisto di veicoli termici. Tuttavia - ha spiegato Magri -  la domanda di due ruote in Italia è consistente e al Governo chiediamo con forza di sostenerla per il futuro prossimo, indirizzando tutti gli stanziamenti per gli incentivi solo sull’elettrico e correggendo le disposizioni del ddl Concorrenza in tema di polizze fuori CARD (Convenzione tra Assicuratori per il Risarcimento Diretto) per moto, che limiterebbero paradossalmente la concorrenza e farebbero aumentare il costo per assicurare un veicolo”.

I primi 6 mesi del 2022
La situazione non cambia guardandola in prospettiva: il segno meno ha purtroppo caratterizzato la quasi totalità di questo primo semestre 2022, fermo a - 2% rispetto al allo stesso periodo  2021. Ad abbassare la media sono in particolare gli scooter, che perdono il 10,9%, pari a 82.021 veicoli immatricolati. Buona invece la performance delle moto, che targano 79.162 mezzi e crescono del 6,1%. Rimane ottimo l'andamento dei ciclomotori, con una crescita del 19,8% e 11.643 veicoli venduti.

Il mercato dell’elettrico
Positivo invece l’andamento dei mezzi a due ruote elettrici. Merito, anche e sopratutto, degli incentivi statali, la crescita è in questo caso del 152,3%, pari a 3.561 mezzi registrati. Vicino al raddoppio rispetto allo stesso periodo del 2021 il cumulato, che fa registrare un incremento dell'82,2% e 9.171 mezzi venduti.

Analisi per segmento: enduro, naked e turismo sul podio
Guardando invece alle categorie di moto più vendute, emerge come tra le preferite degli italiani vi siano ancora una volta le enduro, prime in classifica con un totale, da gennaio a giugno 2022, di ben 30.831 immatricolazioni, pari ad un +6,6% rispetto al 2021. Seconde ma vicinissime le naked con 30.652 immatricolazioni totali, seguite, ma ben distaccate, dalle moto da turismo, terze in classifica con un totale di 9.206 immatricolazioni. Giù dal podio in quarta, quinta, sesta e settima posizione troviamo invece, in ordine, le sportive (3.280 immatricolazioni), le cutom (2.936), le supermotard (1.350) e, ultime, le moto da trial (715).

Analisi per cilindrata: il giusto mezzo
Per quanto riguarda invece le cilindrate più vendute (parliamo sempre di moto), al primo posto troviamo i modelli di cubatura compresa tra i 251 e i 500 cm3 con un totale di 17.975 immatricolazioni, seguite in seconda e terza piazza dalle cilindrate comprese tra 751  e 1000 cm3 (16.934 immatricolazioni totali) e da 501 a 750 cm3(15.956 immatricolazioni). Giù dal podio le moto da oltre 1000 cm3 (calate del 5,6% con 15.874 immatricolazioni), quelle fino a 125 cm3 (10.223) e, ultime anche per via della scarsa offerta, le moto di cilindrata compresa tra i 126 e i 250 cm3 (1.804).

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