Mazzata per i Tutor, multe annullate se non sono omologati
Gli autovelox non devono solo essere periodicamente revisionati, ma anche omologati. Stessa cosa vale per il Tutor. Così il Giudice di Pace annulla il verbale del sistema Sicve
Ancora sugli autovelox…
Per essere sicuri della correttezza delle rilevazioni, i dispositivi di rilevamento della velocità non devono solo essere periodicamente revisionati, ma anche omologati. Principi - che a questo punto dovrebbero conoscere anche i muri - al di sopra di quali non può porsi nessun ente accertatore o Prefetto. A ribadirlo, dopo la sentenza promulgata pochi giorni fa in Cassazione in occasione dell’appello del Comune di Ventimiglia, anche il Giudice di Pace di Canosa Di Puglia, che ha accolto il ricorso di un automobilista assistito dall’Avv. Alfredo Matranga del foro di Lecce, in una causa civile iscritta al n° 391/2025, con sentenza pubblicata il 16 ottobre 2025.
Un’ulteriore sentenza
Come ha ricordato il GdP, in materia di autovelox non è sufficiente che il verbale attesti come lo strumento sia stato “debitamente revisionato” dato che “l’annotazione degli agenti non è coperta da fede privilegiata”. Stessa cosa, chiarisce la sentenza, vale per i dispositivi istallati in autostrada. Non solo: è l’ente che effettua la rilevazione a dover dimostrare che lo strumento è “Omologato”. Secondo il Giudice, per tale difetto si intravedono anche profili di rilievo penale: “Oltre alla suddetta rilevanza civilistica, la Corte di legittimità ha anche esteso il perimetro di rilevanza giuridica del difetto di omologazione, qualificando l'impiego di dispositivi non conformi come potenzialmente integrativo di fattispecie criminose, andando ben oltre la mera condizione di validità amministrativa del verbali”. Peraltro, lo ricordiamo, nel giudizio di opposizione alla sanzione, spetta all’amministrazione provare che lo strumento è stato omologato e sottoposto alla verifica periodica in quanto fatto costitutivo della sua pretesa. Non basta allora all’ente produrre in giudizio i soli documenti che attestano la corretta installazione dell’apparecchio e della verifica periodica, ma anche dell'omologazione, con la conseguenza che, in caso, di mancata prova il verbale dovrà essere annullato.
Sportello dei Diritti
Un’ulteriore sentenza insomma che, come evidenziato dal presidente dello “Sportello dei Diritti” Giovanni D'Agata, s’inserisce nel solco tracciato dalla Corte Costituzionale nella richiamata e fondamentale sentenza 113/15 che impone alle amministrazioni accertatrici la certezza delle rilevazioni, troppo spesso dimenticata a discapito dei cittadini e a favore esclusivo delle casse degli enti.
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