Salta al contenuto principale

London Bike Shed 2016, un gran bel movimento

Nella suggestiva cornice dei Tobacco Docks di Londra le motociclette "speciali" delle nuove leve della scena del custom hanno fatto luccicare gli occhi di tanti visitatori
Moto, stile e molto altro
Se c’è un aspetto comune tra la moda e la nuova scena del custom è proprio la presenza di alcuni appuntamenti fissi che portano l'eccellenza di questi mondi in giro per il mondo. Nel settore fashion ci sono le celebri "fashion week" a Milano, Parigi o New York e così anche per le motociclette stanno emergendo sempre di più eventi che servono a tastare il polso del movimento, a dettare nuove mode e, va da sé, riempire i social di foto: Wheels and Waves, il recente The Reunion o il Cafè Racer Festival sono solo alcuni esempi.
Dal 2013 Londra è sede di uno di questi happening per le due ruote, The Bike Shed Event organizzato dall’omonimo club Bike Shed Motorcycle Club, BSMC in breve, gruppo partito da un sito internet che pubblicava le motociclette fatte in casa (shed è il termine inglese per il capanno) da privati o da customizer emergenti.
Il club ogni anno organizza due esibizioni per le motociclette speciali: una ad aprile a Parigi, l’altra a Londra. Nel fine settimana appena trascorso nella suggestiva location dei Tobacco Docks è stato possibile ammirare cafè racer, scrambler, bobber e tanti altri generi di moto provenienti da mezza Europa. Nessun concorso, nessun premio alla realizzazione più originale o contest strani, la ricetta è tanto semplice quanto efficace: moto da gustare con gli occhi e preparatori con cui chiacchierare. Non ci si è annoiati affatto lungo i corridoi di questo bellissimo edificio dell 1811 tra le 150 moto proposte, quadri, fotografie e abbigliamento cool, il tutto condito con angoli per lo street food. Scontata la presenza di tatuatori e barber shop d’eccellenza perchè la new wave del custom, si sa, vive anche (in certi casi soprattutto) di stile.
Il cuore del Bike Shed Even erano comunque loro, le special. Giocando in casa, gran parte della scena è stata rubata da preparatori britannici come  Down& Out Café Racers che ha presentato in collaborazione con Barbour International una nuovissima Triumph Thruxton 1200 con semicarena e classiche coperture Firestone Deluxe Champion.
Per gli amanti del flat track 72Motorcycles e Shaw Speed& Custom hanno mostrato rispettivamente una Norton Commando 961 tributo a Dave Aldana e una Harley-Davidson Forty-Eight con livrea Mert Lawwill. Splendida la Ducati 749 di DeBolex London, completamente spogliata di carene e rivestita di un semplice cupolino e puntale, così come molto filante un’altra creatura di Borgo Panigale, la Pantah del designer portoghese Nuno Capelo. Sempre di cuore italiano la scintillante Guzzi di Foundry Motorcycles. Citarle tutte sarebbe solo un lungo elenco, meglio far parlare le immagini e qui trovate una bella galley.
Non potevano mancare Deus Ex Machina, Yamaha Yardbuild e gli altri big, ma sono stati un bel sottofondo, il format e i costi, davvero bassi per esporre le proprie creazioni, erano più orientati agli outsiders, alle nuove leve o a chi semplicemente ha costruito il suo piccolo capolavoro in garage: il custom italiano dovrebbe prendere nota.
Prezzo del biglietto d'ingresso, 18 sterline per tutti e due i giorni.
Chiusa l’edizione 2016 con un bel personale di 12.000 visitatori
, non resta che attendere alla prossima edizione, con un volo low cost Londra e le sue meravigliose moto sono dietro l’angolo.

Photo credits, Mihail Jershov
Aggiungi un commento