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Kawasaki, in arrivo una moto con sospensione Bimota?

Il brevetto apparso in rete mostra una moto che adotta lo stesso schema di sospensione anteriore che ha reso celebre Bimota, da poco acquisita proprio dalla casa di Hamamatsu. La collaborazione sembra essere proficua e... a doppio senso!
Naked "giappo-riminese"
Quando Kawasaki ha rilevato la riminese Bimota tutti si aspettavano un travaso del know-how della casa giapponese in quella di Rimini, e così in effetti è stato con la presentazione della stupenda Tesi H2. Molto più difficile ipotizzare, invece, la strada al contrario ossia un passaggio di idee da "Rimini ad Hamamtsu". E invece, stando almeno ad alcuni progetti apparsi in rete, sembra proprio che Kawasaki sia rimasta affascinata da una delle soluzioni che hanno reso celebre Bimota, ossia la sospensione anteriore con forcellone e sistema di sterzo nel mozzo ruota. A giudicare dal disegno qui sopra Kawasaki sembra essere al lavoro su una sua versione di questo sistema, si tratterebbe infatti di una soluzione monobraccio con mozzo sterzante al suo interno, dotato di un ammortizzatore posizionato orizzontalmente dietro la ruota e azionato tramite leveraggi. Secondo quanto riportato nel documento sembra proprio che Kawasaki stia studiando un modo per realizzare questo sistema su larga scala, vale a dire, con soluzioni economicamente e industrialmente compatibili con una produzione di serie. Al momento, come detto, si tratta di un semplice progetto, ma non è da escludere che Kawasaki con i prosimi saloni di Colonia e Milano non decida di stupirci come ha fatto a EICMA 2019.
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