Itinerari in moto, estate 2019: Colli Euganei e Polesine - Sapore di mare
Abbiamo chiesto a un viaggiatore esperto, Daniele Donin, qualche bell'itinerario per scoprire la nostra Italia. Si tratta di tragitti percorribili in una giornata, oppure due, nel caso vogliate prendervela comoda, facili da chiudere e adatti a ogni tipo di pilota. Questa volta tocca al Veneto e alla Romagna
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Un percorso semplice ma variegato, da Padova a Ravenna, una strada che dalla fine bellezza dei colli Euganei ci porta nella città romagnola correndo lungo argini e strade alberate, passando per le verdi campagne venete e i meandri del Delta del Po senza tralasciare una visita alla bellissima Chioggia, vivace città lagunare sospesa tra cielo e mare.
TOTALE 300 Km - 5h
Uscita Padova Ovest direzione Abano Terme lungo SR 47
Giunti a Caldon seguiamo per Selvazzano Dentro lungo la SR47 dir e SP89 fino alla località di San Biagio. Facendo una piccola deviazione vi è la possibilità di visitare l’abbazia di Praglia, piccolo gioiello architettonico benedettino situato nella campagna ai piedi dei colli Euganei.
Proseguiamo verso Torreglia e iniziamo ad inerpicarci per le ripide curve e curvoni della strada collinare (SP43) che ci porta al Monte Rua e al Parco dei Colli Euganei prima di diventare SP99 e portarci a Faedo e Fontanafredda.
Scendiamo giù per il versante occidentale lungo la SP 21 fino a superare Cinto Euganeo e riprendere la rotta verso Est, superare Valle San Giorgio e fermarci per una passeggiata lungo le stradine medievali di Arquà Petrarca, ultima tappa del nostro percorso collinare prima di scendere in pianura.
Superiamo Monselice che con la sua via delle sette chiesette domina la spianata circostante ed evitiamo la noiosa superstrada SR 104 Monselice-Mare per addentrarci tra i paesini della campagna veneta lungo la SP 5.
Attraversiamo Tribano, Bagnoli, Cona lungo una bellissima e fresca strada alberata fino a raggiungere Ca’ Bianca e la laguna di Venezia. L’aria salmastra e i riflessi della laguna ci accompagnano fin sotto le porte di Chioggia, che con i bellissimi palazzi e la sua pianta a spina di pesce ci stupisce per la vivacità dei suoi colori e della sua gente. Parcheggiate le moto direttamente in centro, ci concediamo una bella passeggiata lungo il Corso del Popolo fino al famoso Ponte di Vigo e torniamo lungo le colorate rive dei canali, non dimenticandoci di passare per la famosa ed esuberante pescheria che letteralmente appare ai nostri occhi come un piccolo, vivacissimo, quadro in movimento.
Riprendiamo in direzione Sud e per un breve tratto percorriamo la SS 309 Romea fino allo svincolo con la SP38 in direzione Ca’ Tiepolo, Tolle, e il Polesine. I colori e i riflessi delle tranquille acque della Sacca di Scardovari e del Parco Regionale del Delta del Po’ ci rilassano e ci portano lungo argini e lungo strade perfettamente dritte fin a Punta Bacucco, da dove poi iniziamo a rientrare verso la Romea ritornando a Ca’ Tiepolo.
Poco dopo l’immissione nella statale, che effettuiamo a Rivà, si trova la caratteristica Mesola che col suo Castello Estense merita una breve visita. Per gli amanti della natura vi è invece una doverosa sosta al Boscone della Mesola residuo di antiche foreste che un tempo si trovavano sulla costa.
Superiamo la bellissima abbazia di Pomposa e raggiungiamo Comacchio e prendendo la direzione di Anita ci dirigiamo ancora una volta verso Ovest, per godere dell’omonima laguna prima di raggiungere la nostra meta ricca di storia e cultura, Ravenna.
TOTALE 300 Km - 5h
Uscita Padova Ovest direzione Abano Terme lungo SR 47
Giunti a Caldon seguiamo per Selvazzano Dentro lungo la SR47 dir e SP89 fino alla località di San Biagio. Facendo una piccola deviazione vi è la possibilità di visitare l’abbazia di Praglia, piccolo gioiello architettonico benedettino situato nella campagna ai piedi dei colli Euganei.
Proseguiamo verso Torreglia e iniziamo ad inerpicarci per le ripide curve e curvoni della strada collinare (SP43) che ci porta al Monte Rua e al Parco dei Colli Euganei prima di diventare SP99 e portarci a Faedo e Fontanafredda.
Scendiamo giù per il versante occidentale lungo la SP 21 fino a superare Cinto Euganeo e riprendere la rotta verso Est, superare Valle San Giorgio e fermarci per una passeggiata lungo le stradine medievali di Arquà Petrarca, ultima tappa del nostro percorso collinare prima di scendere in pianura.
Superiamo Monselice che con la sua via delle sette chiesette domina la spianata circostante ed evitiamo la noiosa superstrada SR 104 Monselice-Mare per addentrarci tra i paesini della campagna veneta lungo la SP 5.
Attraversiamo Tribano, Bagnoli, Cona lungo una bellissima e fresca strada alberata fino a raggiungere Ca’ Bianca e la laguna di Venezia. L’aria salmastra e i riflessi della laguna ci accompagnano fin sotto le porte di Chioggia, che con i bellissimi palazzi e la sua pianta a spina di pesce ci stupisce per la vivacità dei suoi colori e della sua gente. Parcheggiate le moto direttamente in centro, ci concediamo una bella passeggiata lungo il Corso del Popolo fino al famoso Ponte di Vigo e torniamo lungo le colorate rive dei canali, non dimenticandoci di passare per la famosa ed esuberante pescheria che letteralmente appare ai nostri occhi come un piccolo, vivacissimo, quadro in movimento.
Riprendiamo in direzione Sud e per un breve tratto percorriamo la SS 309 Romea fino allo svincolo con la SP38 in direzione Ca’ Tiepolo, Tolle, e il Polesine. I colori e i riflessi delle tranquille acque della Sacca di Scardovari e del Parco Regionale del Delta del Po’ ci rilassano e ci portano lungo argini e lungo strade perfettamente dritte fin a Punta Bacucco, da dove poi iniziamo a rientrare verso la Romea ritornando a Ca’ Tiepolo.
Poco dopo l’immissione nella statale, che effettuiamo a Rivà, si trova la caratteristica Mesola che col suo Castello Estense merita una breve visita. Per gli amanti della natura vi è invece una doverosa sosta al Boscone della Mesola residuo di antiche foreste che un tempo si trovavano sulla costa.
Superiamo la bellissima abbazia di Pomposa e raggiungiamo Comacchio e prendendo la direzione di Anita ci dirigiamo ancora una volta verso Ovest, per godere dell’omonima laguna prima di raggiungere la nostra meta ricca di storia e cultura, Ravenna.
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