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Honda lavora all’Ibrido con due motori elettrici

Honda sta lavorando anche sulle moto a propulsione ibrida, lo dimostrano le 11 differenti richieste di brevetto depositate separatamente nel 2021 e rese pubbliche solo qualche giorno fa

Nonostante Honda sia stata la prima a produrre in serie un veicolo a due ruote con propulsione ibrida (nel 2018), al momento non sembrava impegnata più di tanto in questo settore. Il PCX Hybrid infatti è disponibile solo per pochi mercati asiatici, e lo scorso settembre illustrando le sue prospettive future il colosso di Tokyo ha parlato soltanto di veicoli elettrici.

 

11 progetti ibridi

Invece sull’ibrido sta lavorando eccome! Lo dimostrano ben 11 differenti richieste di brevetto depositate separatamente nel 2021 e rese pubbliche solo qualche giorno fa. Sono tutte relative allo stesso concetto di una propulsione ibrida con un motore a combustione interna e due motori elettrici trifase bruhless separati. Differenti sono le soluzioni e gli obiettivi dei brevetti che puntano a ridurre la larghezza complessiva del power train, oppure migliorare il raffreddamento o altro, ma ruotano tutti intorno alla stessa idea (qui sotto lo schema): un motore a benzina (E) e due motori elettrici (M1, M2) con un dispositivo di commutazione ©, e una unità di controllo della potenza (PCU) che modula l’erogazione alla ruota posteriore (RW) in tutte le configurazioni; cioè con il motore che funziona da solo, con uno o entrambi i motori elettrici in abbinamento o anche soltanto in modalità elettrica.

Dove mettere i motori?

Il doppio motore elettrico permette, all’occorrenza, di farne funzionare uno come propulsore e l’altro come generatore per ricaricare le batterie venendo azionato da quello a benzina; per ridurre gli ingombri sono previste differenti disposizioni, si va dai due elettrici dietro al motore principale a una versione che li allinea verticalmente dietro al motore termico, oppure uno in linea con l’albero motore e l’altro dietro. Sono al vaglio diverse ipotesi e ovviamente queste sono anche in funzione degli ingombri del motore endotermico adottato. La linea di sviluppo è ancora da decidere, la richiesta di brevetti però indica chiaramente quali siano le intenzioni della Honda. Ignote, per il momento, le tempistiche.

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