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GSSS – Guidare e divertirsi con i corsi di guida su strada

Tutti sappiamo guidare la moto su strada. Ma sappiamo guidare e basta o sappiamo guidare bene? Se volete avere una risposta sincera, iscrivetevi a un corso di guida dinamica sicura su strada GSSS. Scoprirete che c’è sempre qualcosa da imparare o da correggere, anche dopo anni e anni in moto, per sfruttare il proprio mezzo in piena sicurezza. Abbiamo seguito un corso e abbiamo scoperto anche un’altra cosa: guidando bene ci si diverte molto, ma molto di più!
Ma si impara davvero?
Partiamo dalla fine e rispondiamo subito: assolutamente sì. E lo diciamo da operatori del settore quindi da professionisti che vivono la moto “per lavoro” e non solo per andare “al lavoro”. Il modo di guidare che insegnano al GSSS è caratterizzato dal cercare di “infondere” nel pilota tutta una serie di automatismi e regole fatte per guidare in sicurezza ma divertendosi. Come amano dire spesso i ragazzi del GSSS, i tre giorni di corso sono solo la prima tappa di un percorso che il pilota dovrà mettere a frutto facendo pratica nella vita di tutti i giorni. Sempre da “operatori” siamo rimasti colpiti da quante “brutte abitudini”, il più delle volte inconsce, hanno i motociclisti attuali (noi compresi, beninteso). Sradicarle e sostituirle con dei comportamenti appropriati non solo ci rende più sicuri ma ci permette anche di divertirci di più. Per verificarne dal vivo la bontà, a metà maggio abbiamo partecipato a una data del GSSS ma prima di raccontarvi come è andata, facciamo le dovute presentazioni.

Cosa sono
I corsi di Guida Dinamica Sicura Su Strada hanno l’obiettivo di formare motociclisti civili, consapevoli e dotati di uno stile di guida sicuro, rispettoso del codice stradale, senza per questo dimenticare il piacere di guidare la propria moto. Il metodo GSSS è il primo in Italia che prevede il suo svolgimento su strade aperte al traffico, ed è organizzato in collaborazione con la Federazione Motociclistica Italiana e con il Motoclub Curve&Tornanti GSSS. I corsi sono attivi dal 2005 e hanno sede presso il Centro Tecnico Federale di Polcanto (FI). Partner tecnico dei corsi GSSS è Yamaha che fornisce le moto agli istruttori. Le “prescelte” sono le nuovissime MT-09 e 07, perfette per il ruolo. Il programma comprende quattro differenti tipologie di corsi: il primo è il GSSS Classic ed è dedicato a chi non ha mai partecipato a un corso di guida e vuole imparare a guidare la propria moto nel "suo" ambiente naturale, la strada (c'è anche il Classic2, stessa formula ma itinerari diversi). Gli altri tre sono corsi avanzati dedicati a chi ha già partecipato a un corso Classic: GSSS Special (corso di perfezionamento che permette di diventare istruttore GSSS), GSSS OnOff (fuoristrada con maxi-enduro) e GSSS On Tour (vera e propria "vacanza-studio" itinerante). Per gli incontentabili c'è anche il il GSSS Personal Trainer, un corso personalizzato di uno o due giorni per 1/2 persone. Noi di inSella abbiamo partecipato al Classic, la “porta d’ingresso” al mondo GSSS, tre giorni di full immersion in cui abbiamo potuto testare tutta la bontà della filosofia che ne sta alla base. L’abbiamo chiamata così, perché si tratta di un vero e proprio modo di vivere la moto, qualcosa da fare proprio e condividere. Carlo Cianferoni, fondatore, assieme a Gianni Giorgi del Motoclub Curve & Tornanti e del corso, ha ben sintetizzato questo concetto: “GSSS non è solo un corso di guida ma un modo di vivere la moto basato sulla consapevolezza dei propri mezzi e il rispetto degli altri. I nostri corsisti iniziano un cammino che per essere davvero completo va condiviso in modo da diffondere una cultura dell’andare in moto consapevole e corretta.



Tra teoria e pratica
Il corso Classic dura tre giorni
e prevede compresi nel prezzo il pernottamento presso il centro federale di Polcanto e i pasti. La prima sera, dopo il check-in, viene spesa per conoscersi (ogni iscritto si presenta e illustra davanti a tutti il suo CV motociclistico) e per dare un piccolo assaggio di quello che succederà. Dopo una bella dormita, la prima giornata di corso inizia presto: la mattina alle 8.30 si comincia con un bel paio d’ore di teoria dove l’argomento principale è la gestione del nostro corpo sulla moto e i primi fondamentali della gestione delle traiettorie sicure in strada, vero nocciolo del corso GSSS. Una volta terminata la lezione si sale in moto, ma prima di poter iniziare a “fare sul serio” è necessario passare sotto l’occhio attento degli istruttori che, in base alle capacità di guida  di ognuno, suddividono i corsisti in gruppi massimo sei elementi (sembra incredibile ma l’occhio allenato degli istruttori difficilmente sbaglia. Gli bastano pochi km per “capire” chi c’è in sella alla moto). Il percorso dove avviene questa verifica è soprannominato “100 curve” ed è un tratto di strada che racchiude una serie pressoché infinita di variabili, utili per vedere quale sia realmente il livello di ognuno. Ùna volta divisi, ogni gruppo viene distinto da un colore e da quel momento in poi verrà affidato a un istruttore (gli insegnanti ruotano ogni giorno al fine di avere la maggiore obiettività possibile). Le lezioni di pratica vera e propria avvengono sulle meravigliose strade attorno al Mugello, uno dei plus offerti dalla base di Polcanto, un vero e proprio parco giochi motociclistico ed enogastronomico (le pause pranzo del corso sono a dir poco deliziose). Gli istruttori durante tutta la giornata non smettono di esaminare i loro allievi e  al termine di ogni “vasca” (un tratto di strada ripetuto avanti e indietro in modo da poter fare esercizio su percorsi già conosciuti) correggono i punti deboli di ognuno. Tra gli errori più frequenti c’è l’utilizzo errato del corpo (c’è chi resta impalato sulla sella, chi, invece, si sente Rossi e sposta ossessivamente il sedere a ogni curva), l’appendersi ai manubri e, soprattutto, il modo di affrontare le curve e impostare le traiettorie.

Rivedersi e poi...
Il secondo giorno di corso, dopo la teoria mattutina che verte principalmente sulla moto e il suo corretto funzionamento e manutenzione, si ritorna in strada per un ulteriore tour de force di guida. Durante le sessioni di vasche gli istruttori spingono affinché i corsisti scendano dalla loro moto per provare le MT del corso, un modo efficace per far assimilare al meglio i concetti e per offrire un diverso punto di vista sulla guida (noi abbiamo partecipato con una BMW R 1200 GS Adventure e, una volta saliti sulla MT-07, ve lo assicuriamo, la differenza l’abbiamo sentita!).La mattina del secondo giorno prosegue sulla falsariga del giorno precedente mentre il pomeriggio viene impiegato per una sessione di riprese in due determinati punti caratterizzati dalla presenza delle più classiche variabili stradali. I corsisti vengono filmati uno a uno e, in un solo “ciak”, dovranno dimostrare di essere in grado di mettere in pratica quanto imparato. Al ritorno al centro federale, i filmati verranno esaminati e condivisi in modo che ognuno possa rivedersi e capire dove ha fatto bene o meno. Il terzo giorno di corso è più che altro un momento di verifica. I corsisti dovranno ripercorrere il "famigerato" 100 curve e valutare i progressi fatti. Il corso termina dopo pranzo, quando gli istruttori consegnano a ognuno l’attestato comprensivo di voto finale.



Conclusioni
In tre giorni di corso, possiamo tranquillamente affermare di aver imparato parecchio riguardo la guida su strada. Ogni motociclista, anche il più smaliziato (o quello che crede di esserlo), può trarre giovamento da una tre giorni con i ragazzi del GSSS, spesso infatti, basta un piccolo errore nelle tante variabili che compongono il gesto della guida per andare a rovinare il divertimento e, peggio ancora, mettere a rischio la propria sicurezza. Un ulteriore motivo per cui un giretto al GSSS ve lo consigliamo è per tutto quello che c’è attorno, dalle strade meravigliose che avrete la possibilità di percorrere, alla grande varietà della cucina toscana, senza dimenticare la possibilità di immergersi in un ambiente ad alto tasso motocicistico come quello offerto dal Centro Tecnico Federale Polcanto. Ci teniamo a chiudere questo report dedicando una piccola parentesi agli istruttori GSSS (nel nostro caso Carlo, Lorenzo, Raffaele, Rodolfo e il “tirocinante” Emanuele). Delle persone stupende capaci di trasmettere alla perfezione quello che sanno ma anche in grado di trasformare in poche ore un gruppo di semplici “corsisti” in un gruppo affiatato di amici. E tutto questo senza citare il loro background motociclistico... Chi pensa di trovarsi davanti a un manipolo di “monaci zen”, soprattutto se paragonati ai corrispettivi “diavoli” che fanno lo stesso lavoro in pista si sbaglia di grosso. Oltre alla indubbia competenza e alla simpatia (Lorenzo, ad esempio, sospettiamo sia campione regionale toscano di metafore), stiamo parlando di motociclisti veri fino al midollo e, proprio per questo, anche loro con qualche scheletrino (bonario) nell’armadio: senza fare nomi, c’è chi è stato pilota di rally-raid, chi ha vissuto più tra le curve del Mugello che in strada, chi conosce millimetro per millimetro il passo della Futa (e non da turista...) e chi, per sua stessa ammissione, afferma di non riuscire a capire una moto se prima non prova a impennarla (qui, non ce ne voglia, il nome lo facciamo, è Carlo Cianferoni, il fondatore assieme a Gianni Giorgi del corso nonché l’anima grafica del Motoclub Curve & Tornanti). Se vi abbiamo messo l'aquolina in bocca, fatevi un giro sul sito ufficiale, qui sotto invece il video della nostra esperienza al GSSS.

 

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kiddinamite
Mer, 06/11/2014 - 12:09
bella roba!!!!! quasi quasi un bel pensierino lo faccio!!! C'e sempre da imparare!
FrancescoN
Gio, 06/12/2014 - 13:12
Eccezionaleeee!!! Ho fatto il corso 2 anni fa, e fu un'esperienza incredibile!! I maestri sono persone preparatissime e simpaticissime!! L'avessi fatto prima il corso... Sono d'accordo con chi dice che lo renderebbe obbligatorio al conseguimento della patente perchè serve davvero... Guidi la moto col cervello e non solo con mani e piedi... sui rettilinei tutti sanno portare la moto ma in curva...se ne vedono di erroracci !!! Un saluto da Pescara!!!