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Brixton, i brevetti per un ciclomotore elettrico da città

Semplice ma curato, questo Brixton protagonista dei brevetti si direbbe forse più simile a una bicicletta elettrica che a un ciclomotore. Potrebbe essere un buon modello per ampliare l’offerta del marchio. Quando e se arriverà è però ancora da capire
Brixton a batterie
Controllata dall’austriaca KSR ma dall’animo (e dal nome) decisamente british, Brixton ha di recente depositato alcuni brevetti relativi ad un inedito e semplicissimo ciclomotore elettrico da città. 
La filosofia sembrerebbe quella del “less is more”: i disegni ci mostrano un mezzo dall’aspetto elegante e piuttosto inusuale, spogliato di tutto il superfluo, quasi fosse una normale - anche se un po’ tozza -  bicicletta. Tutto ruota attorno al telaio a doppia culla rialzata, abbinato ad una forcella a steli rovesciati e ad una sella molleggiata che sostituisce l’ammortizzatore posteriore.
Il motore, di cui al momento non conosciamo alcuna specifica, è un’unità elettrica montata direttamente sul mozzo ruota posteriore capace, probabilmente, di spingere lo scooter ad una velocità di 45 km/h. Discorso analogo per il pacco batteria, di cui non abbiamo dettagli in mano ma che, immaginiamo, potrebbe offrire un’autonomia sufficiente al normale tragitto casa - lavoro e ritorno. Altri dettagli sono poi il faro anteriore con la X tipica di Brixton, i cerchi a raggi calzati da pneumatici piuttosto larghi e otto ganci posizionati sui tubi del telaio destinati al fissaggio di cinghie e tiranti per i bagagli.
Quando (e se) arriverà sul mercato non è dato saperlo, forse se ne saprà di più a fine anno.
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