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Bering richiama gli airbag C-Protect Air

Il produttore francese ha scoperto che in alcuni airbag a cavo, uno o due elementi non soddisfano i requisiti di qualità previsti. I particolari in questione sono la cinghia veicolo, cioè la parte fissata alla moto, e la cinghia airbag
Poblemi ai cavi
Siamo abituati a sentire parlare di campagna di richiamo per le moto ma in questo caso viene effettuata per un airbag a cavo, cioè uno di quei gilet nei quali l’attivazione della bomboletta di gonfiaggio avviene a strappo, per mezzo di un cavo collegato alla moto. Si tratta del modello C-Protect Air “versione maschile” prodotto da Bering, marchio francese specializzato in abbigliamento motociclistico.
L’azienda ha scoperto che in alcuni lotti di produzione del suo airbag a cavo, uno o due elementi – a seconda del lotto – non soddisfano i requisiti di qualità previsti. I particolari in questione sono la cinghia veicolo, cioè la parte fissata alla moto, e per alcuni esemplari anche la cinghia elastica airbag, quella che si trova all’altro capo. Bering chiede che venga sospeso l’utilizzo di questo prodotto da parte di chi lo ha acquistato, nel caso in cui faccia parte di uno degli 11 lotti difettosi.
È possibile verificarlo consultando la pagina del sito www.bering.fr per confrontare il numero del lotto di produzione. Se il gilet fosse tra quelli in questione, si potranno lasciare i propri dati personali in modo da ricevere al più presto le parti di ricambio da sostituire, insieme a un manuale di istruzioni.
Per qualsiasi informazione, dal lunedì al venerdì e dalle ore 9.00 alle 17.30 ci si può rivolgere anche al servizio di custom service, in inglese e francese, al numero +33 134 80 39 47, oppure scrivere all’indirizzo mail: recall@trophy-group.com .
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