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Basilicata da film, un viaggio in moto dentro un set naturale

L'itinerario va da Maratea a Matera e in duecento chilometri concentra una varietà incredibile di panorami. Le strade sono poco trafficate ma presentano un asfalto a cui prestare attenzione. Paesaggi lunari si alternano a zone ombrose, i rari paesini sono un'occasione da non perdere per soddisfare il palato
Tra gli itinerari in moto che strizzano l'occhio alla voglia di avventura ci sono sicuramente note mete del Piemonte e della Liguria, ma anche in sud Italia offre la possibilità di svolgere viaggi decisamente "into the wild", con una varietà di paesaggi e situazioni che sono sorprendenti. Mirco Urbinati di mototurismoitalia.com, non che organizzatore del Transitalia Marathon, ci indica un percorso in Basilicata che in soli due giorni può regalare grandissime soddisfazioni al viaggiatore.

Verso l'interno
Il percorso è di circa 200 chilometri, un itinerario che si sviluppa quasi interamente su asfalto, anche se non mancan qualche tratto di sterrato o con un manto stradale in condizioni piuttosto critiche, tanto da fare rimpiangere una strada bianca ben battuta. È preferibile avere una quindi una moto da turismo, comoda da portare ed equipaggiata con coperture adatte. La partenza è fissata a Maratea, unica città balneare del Tirreno in Basilicata. Il viaggiatore sale subito per strade di montagna e si muove in direzione Lauria, sempre per strade provinciali. Le moto puntano dritte al cuore della Basilicata ed entrano già dopo pochi chilometri in un vero e proprio paesaggio lunare, quasi desertico. Il viaggio prosegue verso Senise, e giù sulle rive del lago di monte Cotugno, passando per Chiaromonte.

Scenari da film
Fino a questo punto di fuoristrada se ne è fatto davvero pochissimo ma in compenso continua a essere richiesta la massima attenzione allo stato dell'asfalto. Il percorso risale verso Aliano passando per Santarcangelo. Sono i luoghi dell'esilio di Primo Levi, i paesaggi descritti nel libro Cristo si è fermato a Eboli. Le moto entrano in incredibili calanchi naturali che fanno pensare alla Cappadocia, guglie di tufo altissime. Il panorama è così inconsueto che è stato scelto per girare alcune scene dei film di Star Wars. Sono anche zone dove si può soddisfare il palato e mangiare assai bene, nelle diverse cantinette dei paesi – non molti a dire il vero- che si incontrano. Il navigatore a questo punto segna tra i 130 e i 150 chilometri, a seconda delle deviazioni che si è scelto di fare. La strada della Conca d'Oro continua a portare il viaggiatore all'interno di un paesaggio incredibile: in lontananza, bianchi come l'avorio, si distinguono gli abitati di Stigliano e Pristicci.
Il giro in moto prosegue verso Craco, una città fantasma che può essere interessante visitare e che è stata il set di un altro importante film: Passion, nel quale Mel Gibson ha interpretato Gesù. Tornando verso nord si può optare per un pernotto a Pietra Pertosa, graziosa cittadina dove il turismo si distribuisce nelle varie piccole strutture di hotel diffuso.
Durante il secondo giorno si può girare in queste zone che sono indciate come le Dolomiti Lucane, su strade asfaltate con molte curve, di nuovo in mezzo al verde. Ripiegando verso nord le moto puntano su Matera, passando per Grassano e fiancheggiando il lago di San Giuliano. La città patrimonio dell'Unesco viene raggiunta per sera, quando sono stati percorsi ormai più di 200 chilometri complessivi.

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