Barse, e-bike tra tradizione e modernità
Debutta a Milano un nuovo produttore con due biciclette a pedalata assistita dallo stile classico e realizzate in modo artigianale: La Nanà con telaio da donna e Il Gagà con telaio da uomo. A motorizzarle il kit Zehus Bike+ inserito nel mozzo della ruota posteriore. Costano 3.600 euro e possono essere personalizzate a piacimento
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Green Planet
Omaggio alla “famiglia Brambilla”
Amici da anni, Francesco Barbiere e Beatrice Sesino hanno in comune la passione per le biciclette e per l'arte contemporanea. Amore sfociato nel nuovo marchio di bici a pedalata assistita di alta gamma che prende il nome dalle iniziali dei due cognomi che vanno a formare l'acronimo Barse. L'idea del duo milanese è di proporre modelli che siano una perfetta sintesi tra passato e futuro. Alla prima appartengono lo stile e la cura artigianale della produzione. Alla seconda il kit Zehus Bike+ che racchiude tutte le componente elettriche nel mozzo della ruota posteriore. Un sistema scelto da numerosi produttori artigianali per la semplicità dell'integrazione con la bicicletta e per la praticità d'uso. Il kit, infatti, consente di scegliere tramite smartphone se pedalare con assistenza costante per 30-40 km o se usufruire dell'energia soltanto quando necessario, come in partenza e in salita, garantendo così un'autonomia superiore ai 100 km con batterie da 160 Wh. L'esito del connubio tra tradizione e modernità sono La Nanà e Il Gagà, nomi presi in prestito dalla canzone popolare milanese “La famiglia Brambilla in vacanza” e traducibili in “ragazza” e “il dandy”. A differenziarle è il telaio con scavalco basso per La Nanà e con i classici otto tubi d'acciaio per Il Gagà. In comune tanti elementi, quali il manubrio “Torino”, il sellino e le manopole in pelle, gli pneumatici balloon, il doppio faro anteriore e l'assenza dei parafanghi. Tra le peculiarità dei modelli Barse citiamo la trasmissione a cinghia, la verniciatura artigianale con tecnica a liquido e le possibilità di personalizzazione: è possibile infatti inserire un nome o una frase a scelta sui tubi del telaio, nonché scegliere livree e grafiche a proprio piacimento. Il prezzo è di 3.600 euro per entrambi i modelli.
Amici da anni, Francesco Barbiere e Beatrice Sesino hanno in comune la passione per le biciclette e per l'arte contemporanea. Amore sfociato nel nuovo marchio di bici a pedalata assistita di alta gamma che prende il nome dalle iniziali dei due cognomi che vanno a formare l'acronimo Barse. L'idea del duo milanese è di proporre modelli che siano una perfetta sintesi tra passato e futuro. Alla prima appartengono lo stile e la cura artigianale della produzione. Alla seconda il kit Zehus Bike+ che racchiude tutte le componente elettriche nel mozzo della ruota posteriore. Un sistema scelto da numerosi produttori artigianali per la semplicità dell'integrazione con la bicicletta e per la praticità d'uso. Il kit, infatti, consente di scegliere tramite smartphone se pedalare con assistenza costante per 30-40 km o se usufruire dell'energia soltanto quando necessario, come in partenza e in salita, garantendo così un'autonomia superiore ai 100 km con batterie da 160 Wh. L'esito del connubio tra tradizione e modernità sono La Nanà e Il Gagà, nomi presi in prestito dalla canzone popolare milanese “La famiglia Brambilla in vacanza” e traducibili in “ragazza” e “il dandy”. A differenziarle è il telaio con scavalco basso per La Nanà e con i classici otto tubi d'acciaio per Il Gagà. In comune tanti elementi, quali il manubrio “Torino”, il sellino e le manopole in pelle, gli pneumatici balloon, il doppio faro anteriore e l'assenza dei parafanghi. Tra le peculiarità dei modelli Barse citiamo la trasmissione a cinghia, la verniciatura artigianale con tecnica a liquido e le possibilità di personalizzazione: è possibile infatti inserire un nome o una frase a scelta sui tubi del telaio, nonché scegliere livree e grafiche a proprio piacimento. Il prezzo è di 3.600 euro per entrambi i modelli.
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