Bajaj Dominar 400, naked indiana con gusto italiano
La nuova naked Dominar 400 dell'indiana Bajaj (3,36 milioni di moto costruite nel 2016) è destinata al mercato locale ma potrebbe anche piacere qui da noi, sembra che lo stile sia italianissimo!
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Naked indiana, stile europeo
Sembra che sia stata disegnata in Italia la nuova Bajaj Dominar 400, una naked destinata al mercato indiano ma con una qualità costruttiva e un gusto per il design che tradiscono abiltà e conoscenze che abbiamo solo nelVecchio Continente. È evidente che Bajaj Auto, che a dispetto del nome produce per la maggior parte moto e possiede il il 48% circa di KTM, ha messo a frutto il know-how accumulato creando in India per il marchio austriaco le Duke e le RC , dai 125 ai 390 cm3, destinate a tutto il mondo. La nuova Dominar 400 segna per Bajaj un salto di qualità notevole: oltre alla cilindrata (la più importante mai prodotta dalla Casa indiana), la naked ha un design e molte soluzione tecnologiche che indicano un’accurata progettazione. Con la Dominar Bajaj punta infatti a sbarcare in nuovi mercati, Europa in primis dove arriverà il prossimo anno. A seguire inizieranno le esportazioni in Malesia, Thailandia e Filippine, per arrivare poi al Sudafrica e all’America Latina. Bajaj prevede una produzione di 10mila unità al mese, a cui se ne aggiungeranno altre 5mila destinate all'esportazione. La Bajaj Dominar monta un monocilindrico derivato da quello della KTM 390: 373,3 cm3, raffreddamento a liquido, ma 35 CV a 8.000 giri contro i 44 della Duke 390 e testata a tripla candela. Completano la Dominar 400 il cambio a sei marce, la frizione antisaltellamento, fari a led e strumentazione digitale. L’ossatura è composta invece da un telaio bitrave in lamiera scatolata d'acciaio, una forcella da 43 mm non regolabile, un monoammortizzatore regolabile nel precarico, e ruote da 17 pollici. I freni a disco sono come quelli di KTM e Husqvarna di produzione indiana e hanno Abs a due canali. Quanto al prezzo, sarà molto competitivo: in India sarà il corrispettivo in rupie di 1.950 euro (per intenderci, una KTM Duke 390 ne costa 2.800).
Sembra che sia stata disegnata in Italia la nuova Bajaj Dominar 400, una naked destinata al mercato indiano ma con una qualità costruttiva e un gusto per il design che tradiscono abiltà e conoscenze che abbiamo solo nelVecchio Continente. È evidente che Bajaj Auto, che a dispetto del nome produce per la maggior parte moto e possiede il il 48% circa di KTM, ha messo a frutto il know-how accumulato creando in India per il marchio austriaco le Duke e le RC , dai 125 ai 390 cm3, destinate a tutto il mondo. La nuova Dominar 400 segna per Bajaj un salto di qualità notevole: oltre alla cilindrata (la più importante mai prodotta dalla Casa indiana), la naked ha un design e molte soluzione tecnologiche che indicano un’accurata progettazione. Con la Dominar Bajaj punta infatti a sbarcare in nuovi mercati, Europa in primis dove arriverà il prossimo anno. A seguire inizieranno le esportazioni in Malesia, Thailandia e Filippine, per arrivare poi al Sudafrica e all’America Latina. Bajaj prevede una produzione di 10mila unità al mese, a cui se ne aggiungeranno altre 5mila destinate all'esportazione. La Bajaj Dominar monta un monocilindrico derivato da quello della KTM 390: 373,3 cm3, raffreddamento a liquido, ma 35 CV a 8.000 giri contro i 44 della Duke 390 e testata a tripla candela. Completano la Dominar 400 il cambio a sei marce, la frizione antisaltellamento, fari a led e strumentazione digitale. L’ossatura è composta invece da un telaio bitrave in lamiera scatolata d'acciaio, una forcella da 43 mm non regolabile, un monoammortizzatore regolabile nel precarico, e ruote da 17 pollici. I freni a disco sono come quelli di KTM e Husqvarna di produzione indiana e hanno Abs a due canali. Quanto al prezzo, sarà molto competitivo: in India sarà il corrispettivo in rupie di 1.950 euro (per intenderci, una KTM Duke 390 ne costa 2.800).
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