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Addio a Elio Marioni, presidente e fondatore di Askoll

Grazie alla visione imprenditoriale, alla competenza tecnica e alla creatività instancabile, Elio Marioni ha guidato Askoll nello sviluppo di tre principali business unit, caratterizzate da un focus comune: l’efficienza energetica e l'alta qualità. Oggi Askoll è un gruppo internazionale ed i suoi scooter elettrici sono “condivisi” in tutto il mondo

Nato a Pontremoli il 9 novembre 1946 ma vicentino d’adozione, Elio Marioni è stato un imprenditore di successo che ha saputo coniugare genio, tenacia e visione.  A soli 28 anni era già dirigente in Zoppas e, a 32, debuttava nel mondo degli acquari con la sua prima pompa sincrona per vasche, capolavoro che proiettò la neonata Askoll Acquari sul mercato internazionale. Con grande intuizione, negli anni ’80 Marioni applicò la stessa tecnologia ai motori per elettrodomestici, facendo delle sue unità sincrone uno standard per marchi come Electrolux, Whirlpool, Bosch, Indesit e Candy. Poi, dieci anni fa, l’approdo alla mobilità urbana. 

Un pioniere in Italia

Nel 2015, la lungimiranza di Marioni si tradusse in Askoll EVA, l’unità di business dedicata alla mobilità elettrica urbana. Un progetto controcorrente nato dalla convinzione che ilmodo di spostarsi in città stava e doveva cambiare. Grazie al know-how dei tecnici usciti da Aprilia, gli scooter prodotti dall’azienda vicentina - l’unica a montare le batterie in casa acquistando le celle da fornitori terzi - conquistano in poco tempo il settore dello sharing: robusti e affidabili, si dimostrano capaci di resistere agli abusi quotidiani di un servizio in continua rotazione. La qualità è ottima, frutto di un controllo “maniacale” operato sulle componenti (la stessa Samsung si vide costretta a correggere alcuni malfunzionamenti rilevati da Askoll durante un check).

I motori made in Vicenza avrebbero potuto trovare spazio anche sulla Elò, microcar presentata all’EICMA 2016 ed in cerca, all’epoca, di partner economici per avviare la produzione. Un progetto al quale si avvicinarono investitori cinesi, ma che di fatto non si realizzò mai per via dell’attaccamento al territorio di Marioni, che rinunciò a produzioni estere e mantenne la speranza di vedere un giorno su strada la sua Elò made in italy. 

Ingegno e visione

Oggi Askoll è un gruppo internazionale con 11 stabilimenti in Italia, Brasile, Messico, Slovacchia, Romania e Cina, più di 800 brevetti registrati e un dipartimento R&D d’eccellenza, ma l’eredità più importante lasciata da Elio Marioni è quella della visione e dell’ingegno necessario a realizzarla.

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