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Kawasaki Z 900 RS by Moto Corse

La Kawasaki Z 900 RS rivista da Moto Corse per il progetto Beyond Z è una fedele interpretazione dell’originale in chiave corsaiola. Tanto carbonio, scarico in titanio 4 -2 - 1 e posizione di guida più caricata. A impreziosire tanti particolari curati in ogni dettaglio
 
L'idea di Moto Corse
Con il progetto Beyond Z Kawasaki ha scelto di “andare oltre”: la nuova Z 900 RS appena presentata al Tokyo Motor Show è stata reinterpretata da tre grandi nomi del settore. Tra loro anche Moto Corse che ha dato vita a una Z 900 del tutto originale. La partecipazione al progetto di Moto Corse si deve al personale interesse del patron Shin Kondo, da sempre innamorato - lo sottolinea lui stesso - della prima Z1 del ’72. "Quando ho avuto la possibilità di vedere la Z900 RS ad Akashi, ho subito pensato che il disegno della linea tracciata dal serbatoio e dalle copertine laterali fosse del tutto nuovo. Mi è piaciuto il serbatoio, così grande e imponente a fronte di un motore piccolo e compatto. Se da una parte quindi ricalcava in modo attento le linee originali della Z1, dall’altra le aggiornava in chiave moderna”.
La prima modifica apportata da Kondo riguarda la verniciatura: nonostante le creazioni di Moto Corse siano solitamente impreziosite da colorazioni sgargianti e accese, la scelta in questo caso è ricaduta sul colore nero, oggi particolarmente apprezzato sul mercato Europeo. Parafanghi, fianchetti e serbatoio sono in nero opaco, con finiture cromate eseguite a mano. Largo spazio è stato lasciato al carbonio, materiale prezioso e particolarmente apprezzato da Moto Corse che, in questo caso, lo ha utilizzato per la strumentazione, le ruote, il sotto coda, il manubrio, faro e il copri-radiatore. Le modifiche comunque sono state apportate senza stravolgere la linea originale: “I clienti compreranno questa moto - ha spiegato - anche per le sue forme particolari. Alterarle drasticamente sarebbe stato presuntuoso. Il nostro lavoro è quello di prendere una pietra preziosa e lucidarla, nulla di più”.
Tutto nuovo, invece, il sistema di scarico in titanio appositamente realizzato per questo modello con formula 4 -2 - 1: liscio e sinuoso, aumenta progressivamente il diametro fino al silenziatore a cono “chiuso”. Se la sospensione posteriore è firmata Öhlins, l’impianto frenante è invece tutto Brembo, con due dischi in acciaio inox lavorati  leggerissimi.  Le ruote a 7 razze in carbonio si adattano perfettamente alla Z900RS e sono equipaggiate con pneumatici Pirelli Diablo Supercorsa SC1. RIvista anche la posizione di guida, rivista la triangolatura manubrio, pedane e sella per caricare di più l'avantreno. La moto è realizzata con enorme cura al dettaglio (basti guardare al porta smartphone originale Moto Corse) ma non ancora del tutto conclusa: “innanzitutto dobbiamo guidarla e scoprirne le parti da migliorare. Mi piacerebbe - ha concluso Kondo - mettere mano anche al motore”.

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