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SBK Cremona - Bulega dopo la vittoria: “Se abbiamo vinto qui, possiamo lottare in ogni gara”

La vittoria dell’italiano è anche un successo psicologico su Toprak Razgatlıoğlu, suo rivale per il titolo mondiale

La vittoria di Nicolò Bulega in Gara 1 del round Italia Superbike ha risvolti che vanno aldilà della semplice posizione di classifica, e dei punti guadagnati in campionato. C’è di mezzo anche la lotta psicologica con Toprak Razgatlıoğlu, campione mondiale in carica ma soprattutto “l’avversario” per eccellenza, il rivale più ostico su qualunque pista. Questa volta se le sono date di santa ragione e l’italiano lo ha battuto senza “se” e senza “ma”. Il turco lo ha sorpassato al primo giro, Nicolò ha replicato, poi al quarto giro è arrivato un po’ lungo in curva 11 ed è stato nuovamente superato, ma ha chiuso tutti i discorsi con il sorpasso definitivo al sesto giro in curva 13. Un vero e proprio braccio di ferro tra due avversari che si rispettano ma non si risparmiano niente l’un l’altro.

Una vittoria che dà morale

“Toprak è sempre molto aggressivo – è il racconto di un trionfante Bulega –. Il suo piano era quello di provare a fermarmi dato che avevo un ottimo passo. Ma io sono semplicemente rimasto calmo perché sapevo che, se fossi riuscito ad andargli davanti, ne avrei avuto di più quando sarebbe stato costretto ad inseguire. Quando l’ho superato, sono riuscito a fare il mio passo e la mia strategia ha pagato”.

Un successo che fa bene al morale sia perché vendica il disastro dell’Olanda, sia perché Bulega ha piegato Razgatlıoğlu di forza. In questo momento non ha paura di nessuno.

“Dopo Assen avevo bisogno di una vittoria e vincere qui in Italia è incredibile, specialmente a Cremona. Questa pista per me è molto difficile. È incredibile vincere qui. Significa che abbiamo fatto uno step dall’anno scorso e che possiamo lottare in ogni gara”.

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