Anche il Bottu alla Sei Giorni: in gara nella categoria club... per suo figlio!
Il pilota di Lumezzane torna alla più prestigiosa manifestazione internazionale di enduro, otto anni dopo l'ultima partecipazione, per fare contento suo figlio (e tutti gli appassionati). Botturi, che ha già vinto la Six Days nel 2005 e 2007, sarà in squadra con Leonardo Tonelli e Maurizio Gerini
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Da lunedì prossimo e fino al 4 settembre, nel pavese, si terrà la mitica Sei Giorni di Enduro, o ISDE come viene chiamata ormai in via ufficiale da qualche anno. Le nazioni rappresentate saranno 31, 21 i team nazionali, a cui si aggiungono i tanti club, per oltre 700 piloti iscritti in totale. Tra di loro anche Alessandro Botturi, che farà squadra con Leonardo Tonelli e Maurizio Gerini per un team molto speciale.
Otto anni dopo... per la sedicesima volta
Una iscrizione all'ultimo momento che in parte è arrivata grazie ai suoi figli Giorgio e Daniele. Lo ha detto lo stesso pilota di Lumezzane su Facebook: "Quando tuo figlio ti chiede <Bottu non ti ho mai visto fare una Six Days... quest'anno è in Italia...> Va be, attacchiamo il numero sulla moto e via, si parte per la 16esima Si Giorni... In buona compagnia: Maurizio Gerini e Leo Tonelli con Africa Dream Racing, sempre pronti a supportare".
In effetti l’ultima volta che il “Bottu” aveva partecipato alla Sei Giorni era stato nel 2013: anche in quella occasione si correva in Italia, in Sardegna per la precisione. Ovviamente non sono passati solo gli anni: anche gli obiettivi sono diversi, perché oggi come oggi il nove volte campione italiano enduro è a Pavia per fare un buon allenamento, più che per puntare al risultato. “Saremmo dovuti andare al Transanatolia Rally, che però è saltato – ha spiegato Alessandro- così ci teniamo in forma venendo alla Sei Giorni”.
Rivanazzano Terme (PV) ospiterà professionisti e amatori, per tutti sarà battaglia con moto di ogni genere. Botturi riprenderà in mano la sua Yamaha 450 da enduro e i ricordi sono tanti. “Per me si tratta della sedicesima Sei Giorni, nel 2011 corsi la mia ultima in Finlandia come Maglia Azzurra. Ricordo inoltre con grande piacere le due vittorie nel Trofeo, tra cui l’ultima dell’Italia nel 2007”.
Un team affiatato
Nella gara che si alternerà da lunedì sui tracciati fra Lombardia e Piemonte, Botturi (come diceva su Facebook) sarà affiancato in squadra da Maurizio Gerini e da Leonardo Tonelli, suoi compagni anche nell’Italiano Motorally. Sabato 28 agosto ci sarà la cerimonia di apertura a Pavia, poi lunedì 30 si accenderanno i motori, con le prove che andranno avanti fino alla attesissima gara di cross di sabato. Ovviamente in gara ci si va sempre con un obiettivo, e sarà così anche questa volta: “Ci tenevamo a partecipare a quella che a tutti gli effetti è considerata l’olimpiade dell’enduro, ma siamo assolutamente consci di trovarci di fronte alcuni dei piloti più forti del mondo. Noi gareggiamo per la classifica Club e tentiamo l’attacco delle prime dieci posizioni”.
Ma se ci sono di mezzo i figli, chi potrà fermare il Bottu?
Otto anni dopo... per la sedicesima volta
Una iscrizione all'ultimo momento che in parte è arrivata grazie ai suoi figli Giorgio e Daniele. Lo ha detto lo stesso pilota di Lumezzane su Facebook: "Quando tuo figlio ti chiede <Bottu non ti ho mai visto fare una Six Days... quest'anno è in Italia...> Va be, attacchiamo il numero sulla moto e via, si parte per la 16esima Si Giorni... In buona compagnia: Maurizio Gerini e Leo Tonelli con Africa Dream Racing, sempre pronti a supportare".
In effetti l’ultima volta che il “Bottu” aveva partecipato alla Sei Giorni era stato nel 2013: anche in quella occasione si correva in Italia, in Sardegna per la precisione. Ovviamente non sono passati solo gli anni: anche gli obiettivi sono diversi, perché oggi come oggi il nove volte campione italiano enduro è a Pavia per fare un buon allenamento, più che per puntare al risultato. “Saremmo dovuti andare al Transanatolia Rally, che però è saltato – ha spiegato Alessandro- così ci teniamo in forma venendo alla Sei Giorni”.
Rivanazzano Terme (PV) ospiterà professionisti e amatori, per tutti sarà battaglia con moto di ogni genere. Botturi riprenderà in mano la sua Yamaha 450 da enduro e i ricordi sono tanti. “Per me si tratta della sedicesima Sei Giorni, nel 2011 corsi la mia ultima in Finlandia come Maglia Azzurra. Ricordo inoltre con grande piacere le due vittorie nel Trofeo, tra cui l’ultima dell’Italia nel 2007”.
Un team affiatato
Nella gara che si alternerà da lunedì sui tracciati fra Lombardia e Piemonte, Botturi (come diceva su Facebook) sarà affiancato in squadra da Maurizio Gerini e da Leonardo Tonelli, suoi compagni anche nell’Italiano Motorally. Sabato 28 agosto ci sarà la cerimonia di apertura a Pavia, poi lunedì 30 si accenderanno i motori, con le prove che andranno avanti fino alla attesissima gara di cross di sabato. Ovviamente in gara ci si va sempre con un obiettivo, e sarà così anche questa volta: “Ci tenevamo a partecipare a quella che a tutti gli effetti è considerata l’olimpiade dell’enduro, ma siamo assolutamente consci di trovarci di fronte alcuni dei piloti più forti del mondo. Noi gareggiamo per la classifica Club e tentiamo l’attacco delle prime dieci posizioni”.
Ma se ci sono di mezzo i figli, chi potrà fermare il Bottu?
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