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Una moto BMW elettrica? Forse è la volta buona

Una nuova domanda di brevetto fa pensare che la prima motocicletta BMW a emissioni zero possa arrivare molto presto. Ecco come potrebbe essere

Nonostante sia impegnata da quasi un decennio nella produzione di scooter elettrici come il C Evolution, prima, e ora il CE 04 che lo ha sostituito (qui la prova), BMW non ha mai messo in gamma una moto elettrica. I prototipi mostrati alle esposizioni, tutti rivolti alla fascia alta, non hanno avuto seguito: né la Vision DC Roadster né la Vision Next 100, e tanto meno la E-Power Roadster che monta diverse componenti prelevate dalla serie ”R”, ma appare pesante e voluminosa.

A destra la Vision DC Roadster, a sinistra la E-Roadster

 

Brevetto realistico?

Una nuova domanda di brevetto (qui sopra) però fa pensare che la BMW a emissioni zero possa arrivare molto presto. Dai disegni appare chiaramente la somiglianza con la G310, così come è visibile la ruota anteriore di grande diametro come quella della G310 GS, ma la cosa più importante è il power train: pare vengano impiegati gli stessi componenti principali dello scooter CE 04: motore, elettronica di controllo e batterie. La potenza di picco dichiarata per lo scooter è di 42 CV, cioè 8 CV in più del monocilindrico endotermico della G310, e con una coppia superiore a 68 kgm, per cui c’è da aspettarsi una accelerazione più che vigorosa.

Ecco un dettaglio della trasmissione

 

Più compatta dello scooter

Rispetto allo scooter sono cambiate sensibilmente anche le misure e in particolare l’interasse è decisamente più corto, 1380 mm contro i 1685 mm del CE 04, risultato ottenuto con una diversa disposizione degli elementi che ha permesso di ridurre gli ingombri. In particolare il motore è stato ruotato di 90° in modo che l’albero sia longitudinale rispetto al senso di marcia, invece che trasversale, ed è stato inclinato verso l’alto di circa 45° così da ridurre l’ingombro in lunghezza; per trasmettere il moto al gruppo pignone-cinghia di trasmissione viene impiegato un ingranaggio conico che opera anche una prima riduzione del rapporto, alla quale si aggiunge quella ottenuta con la grande ruota dentata posteriore.

 

Batterie in posizione inclinata

È sistemato in posizione molto inclinata anche il pacco batterie, cosa che permette una ulteriore riduzione della lunghezza e porta più in alto il baricentro con vantaggi in termini di maneggevolezza. Tutto in funzione di caratteristiche di guida più motociclistiche rispetto allo scooter, la cui impostazione ricerca piuttosto la stabilità. Sembrano essere prelevati dal CE 04 anche le centraline elettroniche e il caricabatterie, sistemati sotto il motore, e questo lascia libero lo spazio del “serbatoio” che potrebbe venire utilizzato come vano portaoggetti in cui riporre il casco.

Viene da pensare che l’impiego degli stessi componenti usati per lo scooter possa consentire di ridurre il prezzo ma non illudetevi troppo: il CE 04 non è economico, visto che costa 13.500 euro...

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