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Le moto più "cattive" del cinema

Di duri in sella a moto altrettanto toste Hollywood ce ne ha regalati a dozzine. Da Steve McQueen ne La grande Fuga a Arnold Schwarzenegger in Terminator 2 c’è solo l’imbarazzo della scelta
Le dieci moto più cattive di Hollywood
Dall’inarrestabile Kawasaki Ninja ZX-10r di RoboCop all’indiavolata Hell Cycle di Ghost Rider, gli esempi non mancano: di moto e di relativi “tipi tosti” Hollywood ce ne ha negli anni regalati a dozzine. Ultaveloci, potentissime, infuocate, corazzate oppure  armate di mitragliatrici e missili: c’è solo l’imbarazzo della scelta!
Qualche esempio? Eccovi serviti!

RoboCop 2014 - Kawasaki Ninja ZX-10
Trama e protagonista sono celeberrimi: la OmniCorp, multinazionale che fornisce prodotti bellici all'esercito USA, crea un cyborg invulnerabile, incorruttibile, armato e con una illimitata memoria computerizzata, per combattere la criminalità. Quella del 2014 è un remake - ben riuscito - della pellicola uscita nel lontano 1987 ed “aggiornata” con la potente Kawasaki Ninja ZX-10r



La Grande Fuga - Triumph TR6 Trophy
Serve davvero ricordarne la trama? Impossibile dimenticare il salto dello steccato compiuto da Mc Queen in sella alla Triumph TR6 Trophy è leggenda!



The World Fastest Indian - Indian Scout ‘Burt Munro Special
Pellicola decisamente più recente, The World Fastest Indian racconta la storia del recordman neozelandese Burt Munro. Interpretato da un  grandissimo Anthony Hopkins, il protagonista tenterà di raggiungere la vetta in sella ad una potente Scout appositamente modificata…



Terminator 2: Judgment Day - Harley-Davidson Fat Boy
Di nuovo un grande Schwarzy.  Co-sceneggiato, prodotto e diretto da James Cameron, “Il giorno del giudizio” è il sequel di Terminator nonchè secondo capitolo dell'omonimo franchise. La trama segue Sarah Connor e il figlio di dieci anni John mentre vengono inseguiti da un nuovo Terminator più avanzato, il T-1000. I due vengono aiutati da un secondo Terminator (Arnold Schwarzenegger) in sella, neanche a dirlo, a un simbolo americano per eccellenza.



Priest - Vampire-Hunting Jet Bike
Adattamento cinematografico di una serie di fumetti coreani, Priest vede protagonista un leggendario prete guerriero alla ricerca della nipote rapita da un branco di esseri soprannaturali. Tra il suo repertorio di armi c'è anche la moto da caccia appositamente realizzata per combattere i vampiri…



Dredd - Lawmaster
In sella alla Lawmaster equipaggiata con fucili mitragliatori, il giudice Dredd protegge la  Mega-City One da cattivi e criminali di vario tipo. Indimenticabile il folle inseguimento durante il quale la moto mette in mostra tutta le sua incredibile potenza. Il film del 2012 è un reboot con Karl Urban nel ruolo del celebre Giudice. L'originale, datato 1992, aveva invece come star il mitico Sylvester Stallone (in sella a un'altrettanto "bestione a due ruote")



Il Cavaliere Oscuro - Bat Cycle
Caratterizzata da una maneggevolezza unica al mondo, la Bat Cycle immaginata da Christopher Nolan rimarrà per sempre tra le moto più incredibili del cinema. È potentissima e in grado di compiere praticamente qualsiasi impresa… Nelle mani di Batman un mezzo inarrestabile!



Ghost Rider - Hell Cycle
Scritto e diretto da Mark Steven Johnson e basato sull'omonimo personaggio dei fumetti Marvel, Ghost Rider è un cult indimenticabile, specialmente per i motociclisti. Accanto a Nicolas Cage - cioè appunto Ghost Rider - troviamo un altrettanto grande Peter Fonda (il Wyatt di Easy Rider). Vera protagonista è però la moto infuocata ed indemoniata in sella alla quale il fantasma-centauro porta a termine il proprio lavoro di cacciatore di taglie incaricato dal Diavolo in persona…



Easy Rider - Harley Davidson Hydra-Glide

Anche in questo caso, ricordare l’evoluzione degli eventi risulterebbe inutile. Ciò che davvero conta nel film - forse il più famoso tra i biker - è il carattere ribelle ed indomabile di Billy e Wyatt, spiriti liberi che, in sella ai loro chopper attraversano gli USA da Los Angeles alla Luisiana per partecipare al carnevale di New Orleans. Basta una nota per farsela tornare in mente: Born to be Wild!




 
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