SBK Gran Bretagna, lo sgambetto di Razgatlioglu in Gara 1
Toprak Razgatlioglu ha tagliato il traguardo in acrobazia vincendo Gara 1 del round Gran Bretagna Superbike con la ruota posteriore alta 1 metro da terra. Aveva 7” di vantaggio e ha potuto permettersi di sprecarne un po’ per festeggiare.
Nulla è andato secondo il pronostico nel primo scontro sul circuito di Donington, forse è anche per quello che ne è uscita una corsa divertentissima.
Nulla è andato secondo il pronostico nel primo scontro sul circuito di Donington, forse è anche per quello che ne è uscita una corsa divertentissima.
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Lo zampino di Toprak
Tutti si aspettavano che vincesse Jonathan Rea, dominatore della Superpole; invece il turco con mossa furba alla prima curva ha staccato alla disperata e si è portato in testa, lasciando indietro il nordirlandese in modo che fosse preda degli inseguitori. Così mentre il caposquadra della Yamaha fuggiva, quello della Kawasaki sputava sangue e perdeva tempo lottando con Alvaro Bautista, che dal canto suo aveva tutto l’interesse a rallentare il primo dei suoi inseguitori in campionato. Fra sorpassi e contro sorpassi a muso duro lo scontro si è risolto alla curva Goddard con la caduta dello spagnolo, ma ”Razga” ormai era lontano anni luce. Un incidente senza conseguenze se non che il leader del campionato ha buttato via un mucchio di punti e ora lo svantaggio di Rea si è ridotto a 16 lunghezze, e quello di Razgatlioglu a 54. Jonny peraltro ha di che recriminare per avere voluto cambiare l’assetto della moto prima della gara, modifica che non ha funzionato rendendolo decisamente più lento delle prove.
Lotta furibonda anche per la terza posizione tra Alex Lowes e Scott Redding, quest’ultimo alle prese con una BMW veloce ma difficile da guidare come un cavallo imbizzarrito. La Kawasaki è decisamente più docile e Lowes con una bella gara d’attacco è riuscito a conquistare il suo primo podio stagionale.
Un’altra giornata di gloria per Axel Bassani, che con questo quinto posto festeggia il sesto piazzamento consecutivo nei primi sette dall’inizio della stagione. Lo ha conquistato con i denti, tenendo testa a Michael Rinaldi che ha guidato bene ma è pur sempre in sella a una moto ufficiale. Pare che Axel sia al centro di numerose trattative e la cosa non stupisce, però converrà valutare bene prima di lasciare una squadra piccola ma efficiente come il team Motocorsa.
Garrett Gerloff è venuto fuori solo nel finale riuscendo a strappare all’ultimo giro il settimo posto a Iker Lecuona mentre Loris Baz è stato meno efficace di quanto si è visto nelle prove ed è nono davanti ad Andrea Locatelli, 10º in un weekend che fino ad ora è stato da mal di mare.
2 punti anche per il campione britannico in carica Tarran Mackenzie, 14º, mentre non ce l’ha fatta l’altra wild card Peter Hickman, 22º.
Questi i primi sei di Gara 1
1. Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK)
2. Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) +6.397s
3. Alex Lowes (Kawasaki Racing Team WorldSBK) +9.449s
4. Scott Redding (BMW Motorrad WorldSBK Team) +11.515s
5. Axel Bassani (Motocorsa Racing) +12.820s
6. Michael Ruben Rinaldi (Aruba.it Racing – Ducati) +14.482s
Giro più veloce: Jonathan Rea (Kawasaki) 1’27.263s
Tutti si aspettavano che vincesse Jonathan Rea, dominatore della Superpole; invece il turco con mossa furba alla prima curva ha staccato alla disperata e si è portato in testa, lasciando indietro il nordirlandese in modo che fosse preda degli inseguitori. Così mentre il caposquadra della Yamaha fuggiva, quello della Kawasaki sputava sangue e perdeva tempo lottando con Alvaro Bautista, che dal canto suo aveva tutto l’interesse a rallentare il primo dei suoi inseguitori in campionato. Fra sorpassi e contro sorpassi a muso duro lo scontro si è risolto alla curva Goddard con la caduta dello spagnolo, ma ”Razga” ormai era lontano anni luce. Un incidente senza conseguenze se non che il leader del campionato ha buttato via un mucchio di punti e ora lo svantaggio di Rea si è ridotto a 16 lunghezze, e quello di Razgatlioglu a 54. Jonny peraltro ha di che recriminare per avere voluto cambiare l’assetto della moto prima della gara, modifica che non ha funzionato rendendolo decisamente più lento delle prove.
Lotta furibonda anche per la terza posizione tra Alex Lowes e Scott Redding, quest’ultimo alle prese con una BMW veloce ma difficile da guidare come un cavallo imbizzarrito. La Kawasaki è decisamente più docile e Lowes con una bella gara d’attacco è riuscito a conquistare il suo primo podio stagionale.
Un’altra giornata di gloria per Axel Bassani, che con questo quinto posto festeggia il sesto piazzamento consecutivo nei primi sette dall’inizio della stagione. Lo ha conquistato con i denti, tenendo testa a Michael Rinaldi che ha guidato bene ma è pur sempre in sella a una moto ufficiale. Pare che Axel sia al centro di numerose trattative e la cosa non stupisce, però converrà valutare bene prima di lasciare una squadra piccola ma efficiente come il team Motocorsa.
Garrett Gerloff è venuto fuori solo nel finale riuscendo a strappare all’ultimo giro il settimo posto a Iker Lecuona mentre Loris Baz è stato meno efficace di quanto si è visto nelle prove ed è nono davanti ad Andrea Locatelli, 10º in un weekend che fino ad ora è stato da mal di mare.
2 punti anche per il campione britannico in carica Tarran Mackenzie, 14º, mentre non ce l’ha fatta l’altra wild card Peter Hickman, 22º.
Questi i primi sei di Gara 1
1. Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK)
2. Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) +6.397s
3. Alex Lowes (Kawasaki Racing Team WorldSBK) +9.449s
4. Scott Redding (BMW Motorrad WorldSBK Team) +11.515s
5. Axel Bassani (Motocorsa Racing) +12.820s
6. Michael Ruben Rinaldi (Aruba.it Racing – Ducati) +14.482s
Giro più veloce: Jonathan Rea (Kawasaki) 1’27.263s
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