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Record in gara 2 nel round Olanda SBK: Bautista a 40 vittorie, Ducati a 400

Alvaro Bautista e la Ducati ancora primi sotto la bandiera scacchi ma quella conquistata in gara 2 del round Olanda è la vittoria dei record: la 400ª della Casa di Borgo Panigale nel mondiale Superbike e anche la 700ª gara sul podio, mentre per lo spagnolo è la 40ª vittoria in campionato. Solo Fogarty (55) e Bayliss (52) hanno fatto meglio di lui.

Bautista e Ducati da record

Bautista ha fatto tripletta anche ad Assen e dopo sole tre gare guida il campionato con 66 punti di vantaggio su Toprak Razgatlioglu. Ripete spesso che è stata difficile ma l’impressione è che non sia così e lui si limiti a fare un po’ di spettacolo nei primi giri, prima di spingere a fondo. Anche questa volta nelle prime battute ci sono stati un paio di scambi con Jonathan Rea e “Razga”, forse i suoi avversari si sono anche illusi, ma quando ha voluto se n’è andato e ha vinto con una mano in tasca. Rea ci ha provato ma la Kawasaki ormai è datata e a forza di tirare la corda il nordirlandese è finito a terra, protagonista di una scivolata innocua per il fisico ma disastrosa per il campionato: adesso è quinto e il distacco dal leader è di 101 punti. Non è all’altezza nemmeno la Yamaha e Razgatlioglu, dopo avere tirato fuori i denti nei primi giri, si è reso conto che conveniva puntare a un risultato possibile e si è accontentato del secondo posto.

Fuori Rea, è stato Andrea Locatelli a conquistare il terzo gradino del podio con una gara magistrale. Ha lottato a lungo con Axel Bassani, poi lo ha staccato andando a conquistare un terzo posto che gli vale anche il terzo posto nella classifica provvisoria di campionato. Il veneto aveva fatto una gran gara ma è calato nel finale, è stato raggiunto da Dominique Aegerter e si è giocato tutto alla fatidica chicane che precede il traguardo: lo svizzero lo ha superato all’ingresso, lui per tenergli testa è andato oltre i limiti del percorso e come da regolamento è stato retrocesso di una posizione: quarto Aegerter, in questo weekend decisamente veloce con la Yamaha ”indipendente” del team GYTR GRT, e quinto Bassani. Comunque un’eccellente prestazione quella di Axel, che adesso è quarto in campionato.

Remy Gardner finalmente ha giocato bene le sue carte ed ha concluso al sesto posto; al settimo Scott Redding, riuscito a difendere il piazzamento con i denti dall’incalzante-Danilo Petrucci. Curiosa la gara del ternano, attardato nelle prime battute ma capace di girare nei tempi dei primi nel finale. È stato protagonista di un grande recupero. Avesse incominciato prima… Ma significa che il potenziale c’è e possiamo aspettarci belle sorprese nei prossimi appuntamenti.

Un altro che ha da recriminare è Alex Lowes, finito nella ghiaia durante il giro di allineamento e rientrato al box per rimettere a posto la moto. È dovuto partire dal fondo dello schieramento, non è andato oltre il nono posto, mentre al 10º c’è Michael Ruben Rinaldi. A punti anche Lorenzo Baldassarri, 13º, mentre la wild card Gabriele Ruiu ha concluso 19º.

Numerose le cadute: Bradley Ray, Michael van der Mark, Xavi Vierge, Loris Baz e Iker Lecuona. Le peggiori conseguenze per van der Mark, trasportato in ospedale per una sospetta frattura del femore sinistro. Dopo il calvario dell’anno scorso sempre per una frattura alla gamba, questa proprio non ci voleva.

 

Questi i primi sei di Gara 2 

1. Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati)

2. Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha Prometeon WorldSBK) +3.915

3. Andrea Locatelli (Pata Yamaha Prometeon WorldSBK) +7.416

4. Dominique Aegerter (GYTR GRT Yamaha WorldSBK Team) +9.445

5. Axel Bassani (Motocorsa Racing) +9.500

6. Remy Gardner (GYTR GRT Yamaha WorldSBK Team) +12.279

Giro veloce: Alvaro Bautista, Ducati – 1’37.607

 

Classifica del Campionato

1. Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati) 174 punti

2. Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha Prometeon WorldSBK) 118

3. Andrea Locatelli (Pata Yamaha Prometeon WorldSBK) +104

4. Axel Bassani (Motocorsa Racing) 77

5. Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) 73

6. Michael Ruben Rinaldi (Aruba.it Racing – Ducati) 54

 

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