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Osservatorio Segugio.it: meno auto, più moto

Il Italia come in Europa, a fronte del calo di nuove immatricolazioni auto, s’è assistito negli ultimi 5 anni ad una netta crescita di quelle riferite ai veicoli a due ruote. Solo nel nostro paese, il numero di nuovi mezzi a due ruote è cresciuto di oltre il 42%, mentre quello di auto è calato del 41%. Ecco i numeri
Nonostante le variazioni registrate di mese in mese, le due ruote si fanno protagoniste in Italia come in Europa, di una consistente e significativa ascesa per ciò che riguarda le nuove immatricolazioni. I dati parlano (elaborati dal centro studi di segugio.it) parlano chiaro: a fronte di un calo del 38,3% delle immatricolazioni di autovetture, passate dai 3 milioni del primo trimestre 2017 ad 1 milione e 900mila del primo trimestre 2022, a livello europeo, negli ultimi cinque anni si è assistito di contro ad una netta crescita delle immatricolazioni di nuovi veicoli a due ruote, salite del34,6% e passate da 210mila ad oltre 280mila.
Un trend già in corso prima del 2019, ma “esploso” durante la pandemia specialmente in Francia, Spagna, Germania, Regno Unito e Italia, dove il numero di moto e scooter circolanti per strada è andato via via crescendo in parallelo al calo delle immatricolazioni di nuove auto.

Ecco l'andamento delle immatricolazioni auto e moto a confronto

In Italia
Nel nostro Paese il fenomeno si è manifestato in maniera ancora più accentuata: nello stesso arco temporale (cioè dal 2017 ad oggi), le immatricolazioni auto sono infatti scese del 41%, mentre quelle moto sono salite del 42,5%. Numeri che, di fatto, evidenziano una crescente propensione degli italiani all’utilizzo delle due ruote.


Chi, in Italia, preferisce le due ruote?
Per approfondire il fenomeno, segugio.it, attraverso il suo Osservatorio, ha analizzato più nel dettaglio il trand di crescita guardano al numero di preventivi assicurativi stipulati nel tempo per classe e fascia d’età.

Come mostrato dai grafici (li trovate in gallery), dal primo trimestre 2017 al primo trimestre 2022, si è assistito ad una forte crescita dei preventivi moto, pari al 162%, specialmente per quei motociclisti che dichiarano di utilizzare il mezzo per recarsi sul posto di lavoro, i cui preventivi sono cresciuti addirittura del 1190%.  Allo stesso tempo si nota come dal 2017 al 2022 sia stata la fascia anagrafica oltre i 44 anni a crescere maggiormente in termini di preventivi moto, con un +198%, seguita a stretto giro dalla fascia under 35 e poi da quella 35-44. Osservando queste due evidenze, emerge quindi la crescita dei preventivi per fasce d’età tra chi utilizza la moto per recarsi sul luogo di lavoro e si nota come sia la fascia over 44 quella a crescere nettamente di più, con un +1542%.

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