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Norton, TVS investe altri 100 milioni di sterline per l'elettrificazione

Proprietaria del marchio inglese dal 2020, l’indiana TVS ha annunciato un investimento di altri 100 milioni di sterline destinati a Norton.  Risorse che serviranno per l’elettrificazione ed il conseguente sviluppo di nuove tecnologia a zero emissioni
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Industria e finanza
Investimenti TVS
Acquisita nel 2020 e salvata dalla bancarotta (ve ne parlavamo qui), Norton Motorcycles potrà nel prossimo futuro contare sui 100 milioni di sterline investiti dalla nuova proprietaria TVS nel nuovo stabilimento produttivo di Solihull per lo sviluppo di una gamma a zero emissioni. 
L’annuncio è stato fatto a seguito della visita in India del premier britannico Boris Johnson, in occasione della quale s’è discusso della collaborazione industriale e tecnologica fra Gran Bretagna e India. “Il commercio e gli investimenti tra il Regno Unito e l'India stanno creando nuovi posti di lavoro e sostenendo entrambi i nostri paesi”, ha dichiarato Johnson. “Sono molto lieto che TVS Motor Company abbia deciso di unirsi alle aziende indiane che investono nel Regno Unito, dando un nuovo impulso al settore della mobilità e guidando la crescita economica”.
Al di là dell’aspetto puramente economico, la “collaborazione” porterà com’è ovvio anche all’apertura di nuove posizioni e, quindi, di nuovi posti di lavoro di qui ai prossimi anni. “TVS Motor Company è lieta di annunciare un investimento di circa 100 milioni di sterline in Norton Motorcycle, l'iconico marchio britannico che avevamo acquisito nel 2020”, ha spiegato l’amministratore delegato congiunto del gruppo indiano Mr. Sudarshan Venu, che ha pi aggiunto: “Alcuni di questi investimenti sono già stati effettuati, portando alla creazione di una struttura produttiva di livello mondiale e all'imminente lancio della V4 SV e della 961 Commando. Un team esperto guidato da Robert Hentschel sta lavorando per riportare Norton al posto che le spetta. Questo investimento riguarderà l'elettrificazione, lo sviluppo di una tecnologia all'avanguardia, di veicoli di classe, la produzione, la sostenibilità e il futuro della mobilità. Si prevede che questo creerà 250-300 posti di lavoro diretti nei prossimi 3 anni e altri 500-800 posti di lavoro indiretti lungo la catena di approvvigionamento. Gli investimenti - ha concluso Venu - si tradurranno in un'interessante gamma di prodotti per il mercato globale.”

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