Salta al contenuto principale

Kove: “La Dakar è solo l’inizio” dice Zhang Xue

Tra le aziende che più hanno fatto discutere gli appassionati e gli operatori a EICMA c’è sicuramente Kove, per le sue moto e per l’annuncio della partecipazione alla prossima Dakar con una squadra tutta cinese, piloti compresi. Ma questi sono solo i primi passi nella strategia dell’azienda cinese: ce ne parla il generale manager di Kove in questa intervista esclusiva

Lo sbarco di Kove a EICMA ha fatto discutere parecchio. L’azienda cinese (praticamente sconosciuta in  Europa prima di EICMA 2022) ha presentato una gamma ampia e interessante, con moto attraenti per il pubblico europeo tra cui una bella crossover 800 bicilindrica, una 450 monocilindrica da rally raid (disponibile anche inversione “pronto corsa”) e una leggerissima 250 da cross. Ma la cosa che ha fatto più parlare è stato l’annuncio dell’iscrizione di un proprio team con tre piloti cinesi alla prossima edizione della Dakar che si correrà in Arabia Saudita dal 31 dicembre 2022 al 14 gennaio 2023. Un modo insolito, impegnativo ma sicuramente efficace per farsi conoscere sui mercati occidentali. La folla all'interno dello stand nei giorni della fiera ha dimostrato che il messaggio è stato azzeccato e ha raggiunto l’ obiettivo. Per saperne di più sull'azienda e i suoi programmi a breve e medio termine abbiamo intervistato Mr. Zhang Xue, il general manager di Kove. È stata una chiacchierata con un vero appassionato (che testa personalmente tutti i prodotti: lo vedete nella foto sopra con la 450 da rally), piena di spunti interessanti: ecco cosa ci ha detto.

 

Sfrutta l'esperienza delle gare la sportiva 400RR, con motore 4 cilindri 400 cm3

Nata da soli 5 anni, Kove è già tra i marchi top in Cina. Ora sbarca in Europa con una gamma curata in cui spiccano alcune interessanti fuoristrada. Mr. Zhang Xue, quali sono le ambizioni dell'azienda per il prossimo futuro?

Ciò che abbiamo realizzato in questi primi 5 anni è solo il punto di partenza. Per quanto riguarda la velocità di espansione siamo soddisfatti, ma non riposiamo sugli allori: ad ogni prodotto che lanciamo sul mercato aumenta la nostra esperienza e migliora la capacità dell'azienda di progettare, sviluppare e produrre. Ovviamente per il prossimo anno abbiamo nuovi modelli pronti al lancio. Non posso dirvi di cosa si tratta, ma visto il nostro DNA fuoristradistico potete facilmente immaginare quale sarà il segmento che intendiamo attaccare per primo. Non sarà l'unico, ma di sicuro l'enduro on-off sarà la nostra punta di diamante.  

 

Tra le novità presentate a EICMA la MX 250, una cross 250 che pesa solo 95 kg e ha 40 CV

E per quanto riguarda la qualità dei prodotti?

I prodotti “Made in China” devono diventare un sinonimo di “cose fatte per bene”, e Kove ne vuole essere il primo ambasciatore. Chiaramente il mercato che fa più volumi è quello che si rivolge all'utenza normale, con esigenze meno sofisticate di quelle dei piloti professionisti. Tuttavia noi crediamo che le due facce della medaglia non siano contrapposte, ma complementari tra loro. I nostri prodotti saranno sempre in grado sia di affrontare le dune del deserto nelle mani di un pilota professionista, sia di soddisfare l'utente medio nel suo commuting quotidiano. Prendiamo la crossover 800 X bicilindrica presentata a EICMA (nella foto qui sotto): è una moto per tutti giorni, pur mantenendo un DNA fuoristradistico capace di soddisfare un pilota esperto nel fuoristrada anche impegnativo. Crediamo che questa filosofia sia il modo migliore per conquistare la fiducia del pubblico.

 

Come siete arrivati a questi livelli di qualità?

Il merito è tutto delle persone che lavorano in Kove. Al momento contiamo oltre 600 dipendenti, di cui oltre il 25% sono tecnici e meccanici, gente col grasso sotto le unghie. Lo scorso anno abbiamo venduto 30.000 pezzi (quasi tutti in Cina, per il momento). La crescita però è esponenziale, già quest'anno puntiamo ad una cifra fra i 50 e i 60.000 pezzi.

 

Nonostante siate molto forti in patria, sui mercati occidentali il marchio Kove è ancora poco conosciuto. Quali sono le strategie che intendete intraprendere per espandervi dove ancora non siete presenti?

Punteremo moltissimo sulle competizioni internazionali: con la Rally 450 disputeremo la Dakar 2023, mentre con la 250 presentata quest'anno parteciperemo al mondiale MXGP2. Il reparto corse è già attivo da tempo, l'obiettivo è quello di gestire tutto in casa. Anzi, a dire la verità di "reparti corse" ne abbiamo tre: motocross, adventure e velocità in pista, una specialità che c vede impegnati con successo in alcuni campionati in Cina. Per quanto riguarda la Dakar, quest'anno la squadra sarà tutta cinese, a partire dai tre piloti selezionati e formati in questi ultimi 4 anni: da noi una grande azienda ha delle responsabilità socio-politiche che escono dai confini aziendali, e per poter beneficiare del supporto dell'intero sistema i piloti in questo momento devono essere cinesi. Col tempo però diventeremo un team di respiro internazionale.

 

Cosa pensate dell'elettrico? Non sembra che vi interessi...

Abbiamo sempre un occhio al futuro: il nostro reparto di sviluppo delle motorizzazioni elettriche non solo già esiste, ma è da tempo al lavoro su una moto che presenteremo il prossimo anno. Senza svelare troppo, sarà un modello offroad aderente alla nostra filosofia di base che vuole un bilanciamento tra la fruizione quotidiana e la capacità di affrontare i percorsi più impegnativi nelle mani giuste.

 

Aggiungi un commento