Sarà ritiro?
Oggi alle 15 Jorge Lorenzo parlerà ai giornalisti. Il maiorchino ha infatti indetto una conferenza stampa straordinaria dove, per l'occasione, avrà a fianco Carmelo Ezpeleta. Una scelta che inevitabilmente fa preoccupare tutti i suoi tifosi, soprattutto alla luce dell'annata fallimentare appena conclusa. Il 2019, del resto, per Jorge Lorenzo è stato terribile, non ci sono molte altre parole per descriverlo. Lo sappiamo noi, ma soprattutto lo sa lui, costretto a vivere nelle retrovie per praticamente tutti i GP stagionali, senza mai trovare il bandolo della matassa di una moto, la RC213V, che in mano al suo compagno di squadra sa trasformarsi in un missile terra aria. Un'annata che ha toccato il punto più basso con il brutto incidente di Assen, dove la frattura vertebrale e l'inevitabile stop hanno colorato di nero una stagione già grigio piombo. Per questo, la conferenza stampa di oggi alle 15 sa tanto di "inevitabile" e le possibilità che venga pronunciata la tanto temuta parola "ritiro", che già incombe sulla testa di Jorge da diversi mesi, sembrano altissime. In questi mesi, del resto, Jorge Lorenzo ha rescisso già diversi contratti a suo nome, l'unico che resta è quello con Honda, valido ancora per la prossima stagione. Contratto di certo non vincolante, visto che è fin troppo ovvio che la casa di Tokyo, qualora Jorge dovesse decidere di lasciare non si straccerà di certo le vesti. Insomma, lo scenario sembra tracciato e, al netto di ulteriori sorprese, c'è il rischio che nel 2020 la MotoGP debba fare a meno di uno dei piloti più forti dell'ultimo decennio, un pentacampione del mondo, forse poco amato dal pubblico (soprattutto italiano), ma senza dubbio una delle maggiori espressioni del motociclismo moderno.