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Il presidente di EICMA, Antonello Montante, arrestato per corruzione

Il Presidente di EICMA e vice presidente di ANCMA Antonello Calogero Montante è stato arrestato con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione. Secondo le indagini, Montante avrebbe creato una rete illegale di informatori per spiare l'inchiesta scattata nei suoi confronti, dopo le dichiarazioni di alcuni pentiti di mafia 
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La Polizia di Caltanissetta ha arrestato, con altre cinque persone, l'ex presidente di Sicindustria Antonello Calogero Montante, attualmente  amministratore delegato e fondatore della MSA, Mediterr Shock Absorber, azienda produttrice di ammortizzatori per veicoliindustriali, nonché presidente della Camera di Commercio di Caltanissetta, Presidente di Retimpresa Servizi di Confindustria Nazionale e, nel nostro settore, meglio noto come Presidente di EICMA e vice presidente di Ancma, l'associazione nazionale dei costruttori di cicli, motocicli e accessori. 
Montante, già raggiunto due anni fa da un avviso di garanzia per il reato di concorso esterno in associazione mafiosa, è ora accusato di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione: secondo la procura di Caltanissetta, avrebbe infatti creato una rete illegale per spiare l'inchiesta scattata nei suoi confronti, dopo le dichiarazioni di alcuni pentiti di mafia. Tra gli arrestati, anche tre agenti della Polizia che avrebbero preso parte alla rete di spionaggio da lui organizzata.
Secondo quanto riportato dall’Ansa, nell’inchiesta che ha portato all'arresto di Montante vi sarebbero anche 22 indagati - per ora non raggiunti da alcun provvedimento -  accusati di aver fatto parte del sistema. Tra loro anche l'ex presidente del Senato Renato Schifani, l’ex generale Arturo Esposito, ex direttore del servizio segreto civile (Aisi); il capo reparto dell’Aisi Andrea Cavacece e l’ex dirigente della prima divisione del Servizio centrale operativo della polizia  Andrea Grassi.

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