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Honda Hornet diventa Sake Racer da XTR Pepo

Nasce da una vecchia Hornet la cafè racer ad alta gradazione alcolica come il sake, il liquore giapponese, che le dà il nome: faro rigorosamente tondo e sella minimalista, con una ciclistica che promette di andare veramente forte su strada
Special "liquorosa"
Alcuni estimatori della Honda Hornet hanno storto il naso quando, nel 2007, la casa nipponica ha rivoluzionato la sua naked sostituendo l’iconico faro tondo con uno triangolare. Tra questi c’è probabilmente il preparatore spagnolo XTR Pepo che ha messo mano su una Honda Hornet 600 del 2001 per ricavarne una vera e propria cafè racer in salsa nipponica, da qui il nome, “Sake Racer”, con il forte liquore giapponese al posto del caffè. Il dna da cafè racer in questa special emerge ben evidente nelle componenti che Pepo, novello dottor Frankenstein, ha preso da numerose altre moto. Per esempio, forcella e reggisella (il telaio è stato modificato in stile cafè racer) arrivano da una Ducati Monster che ha offerto anche il cerchio anteriore, la leva della frizione da una Yamaha R1 e quella del freno da una Honda CBR 1000. La special madrilena parla molto italiano, visto che ha un tappo del serbatoio di una Laverda e monta pinze freno di Brembo, tubi freno Frentubo in kevlar, un manubrio semiregolabile di Tommaselli e un silenziatore Spark per il sistema di scarico 4-2-1 SuperMario; anche la pelle con cui è rivestita la sella (minimale) è italiana. I dischi sono firmati NG, mentre il parafango anteriore apparteneva a una BMW nineT (noi sappiamo anche da dove probabilmente è stato preso: dalla special Raid su base nineT). La catena di distribuzione finale è una classica DID. Il faro anteriore è di Mash mentre quello posteriore è Montesa; la strumentazione è firmata TT. Infine, per il serbatoio, Pepo è rimasto in casa Honda, prendendo quello di una CB 550.

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