GK 1000 Thor, cinese all’europea
Si moltiplicano le proposte realmente interessanti che arrivano dall’Oriente, moto ”vere” al passo con i tempi per le prestazioni e per l’affidabilità. L’ultima arrivata è la Thor di Gaokin Moto, questo nome vi dirà poco ma sappiate che anche con il marchio Brixton… La cosa potrebbe essere interessante
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Moto
Si moltiplicano le proposte realmente interessanti che arrivano dall’Oriente, moto ”vere” al passo con i tempi per le prestazioni e per l’affidabilità. Gaokin Moto ha appena presentato questa cruiser molto interessante sia per la linea che per le caratteristiche, e se il nome del costruttore vi dice poco forse vi dirà di più il marchio Brixton: motociclette progettate e sviluppate in collaborazione con il Gruppo austriaco KSR, prodotte in Cina da Gaokin nel polo industriale di Chongqing e commercializzate in Europa, ma in qualche altro Paese distribuite proprio con il marchio Gaokin.
Buona dotazione e motore 1000
La moto che vedete in fotografia è l’ultima novità del costruttore cinese e si chiama GK 1000 Thor, come il dio del tuono. Ha qualche pretesa: linea originale e con una certa personalità, telaio e forcellone in alluminio, non in banale acciaio. Componentistica di qualità: forcella a steli rovesciati e ammortizzatore posteriore sono di produzione KYB, ci sono dischi freno di 320 mm Ø anteriore e 300 mm Ø della spagnola J.Juan, l’ABS è fornito dalla tedesca Bosch.
È una moto dalle spalle robuste: 269 kg in ordine di marcia, compresi i 22 litri di carburante che servono per riempire il serbatoio. Non è un fuscello, è vero, ma sono gli standard della categoria cruiser.
Il motore è adeguato: un bicilindrico a V longitudinale di 80°, cilindrata effettiva 997 mm³, ha raffreddamento a liquido e l’alimentazione a iniezione. Dispone di 90 CV (66 kW) a 7200 giri/minuto che permettono di raggiungere una velocità di 198 km/h, la coppia massima di 95 Nm è disponibile a 6000 giri/minuto.
Il cambio è a sei marce e la trasmissione finale a cinghia dentata in fibra di carbonio, che non necessita di essere sostituita prima di 60.000 km. Ci sono anche luci a LED, monitor a colori e cruise control.
In Cina è già disponibile e costa poco, 58.800 yuan, cioè circa 8.200 euro. Se verrà importata anche da noi, probabilmente con il marchio Brixton, troverà facilmente un suo spazio tra gli appassionati del genere.
Buona dotazione e motore 1000
La moto che vedete in fotografia è l’ultima novità del costruttore cinese e si chiama GK 1000 Thor, come il dio del tuono. Ha qualche pretesa: linea originale e con una certa personalità, telaio e forcellone in alluminio, non in banale acciaio. Componentistica di qualità: forcella a steli rovesciati e ammortizzatore posteriore sono di produzione KYB, ci sono dischi freno di 320 mm Ø anteriore e 300 mm Ø della spagnola J.Juan, l’ABS è fornito dalla tedesca Bosch.
È una moto dalle spalle robuste: 269 kg in ordine di marcia, compresi i 22 litri di carburante che servono per riempire il serbatoio. Non è un fuscello, è vero, ma sono gli standard della categoria cruiser.
Il motore è adeguato: un bicilindrico a V longitudinale di 80°, cilindrata effettiva 997 mm³, ha raffreddamento a liquido e l’alimentazione a iniezione. Dispone di 90 CV (66 kW) a 7200 giri/minuto che permettono di raggiungere una velocità di 198 km/h, la coppia massima di 95 Nm è disponibile a 6000 giri/minuto.
Il cambio è a sei marce e la trasmissione finale a cinghia dentata in fibra di carbonio, che non necessita di essere sostituita prima di 60.000 km. Ci sono anche luci a LED, monitor a colori e cruise control.
In Cina è già disponibile e costa poco, 58.800 yuan, cioè circa 8.200 euro. Se verrà importata anche da noi, probabilmente con il marchio Brixton, troverà facilmente un suo spazio tra gli appassionati del genere.
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