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Catalunya SBK Gara 2, Bautista è il re di Spagna

Il cannibale Alvaro Bautista vince ancora e con il successo in Gara 2 del round Catalunya Superbike centra senza troppe difficoltà un altro en-plein. Lui e la Ducati sono su un altro pianeta rispetto a tutti gli altri, anche questa volta lo spagnolo ha fatto il bello e il cattivo tempo.

Nulla da fare per gli altri

Copione "conosciuto" quello di Bautista che ha replicato a un attacco di Toprak Razgatlioglu nelle prime battute e se ne è andato vincere solitario, con un margine di 8”5 che all’occorrenza avrebbe potuto aumentare senza difficoltà. Con questo sono 11 vittorie su 12 gare disputate quest’anno, 7 consecutive, il suo vantaggio in campionato è salito a 69 punti. Si salvi chi può. Questa volta sembrava che la Ducati potesse addirittura centrare una bella doppietta, perché Michael Ruben Rinaldi verso metà gara aveva superato Alex Lowes si era piazzato in seconda posizione con un solido vantaggio di 4” su Razgatlioglu; invece la sua gomma ha avuto un calo improvviso e negli ultimi tre giri il romagnolo si è visto mangiare tutto il margine dal turco, che lo ha superato proprio in uscita  dall’ultima curva. Rinaldi ha comunque concluso sul podio ma è un terzo posto con l’amaro in bocca. A “Razga” invece ridevano gli occhi sotto il casco per il terzo secondo posto nello stesso weekend, un risultato conquistato con i denti. Perché la Yamaha in questo momento avrebbe bisogno di più cavalli ma Toprak non si scoraggia e non molla mai, anche quando è difficile crederci, e riesce a spremerne l’impossibile. Non è un caso se in campionato è lui il primo degli inseguitori di Bautista. Al quarto e quinto posto le due Kawasaki del team KRT, questa volta con Alex Lowes che ha preceduto Jonathan Rea. Un ottimo risultato per l’inglese che nelle prime fasi aveva occupato la seconda posizione, e nel finale è riuscito a resistere al ritorno di Rea. Il nordirlandese, quinto, paga la caduta del giorno prima in Superpole Race, che in Gara 2 lo ha costretto a partire dalla 10ª casella dello schieramento. Ha recuperato con la solita grinta ma il limite della moto è quello.

In una gara poco combattuta, con i piloti in fila uno dietro l’altro per quasi tutto il tempo, Xavi Vierge ha aspettato l’ultimo giro per fare una brutta sorpresa ad Andrea Locatelli, superandolo e strappandogli il sesto posto. Dietro il lombardo Dominique Aegerter ancora una volta è stato il migliore degli “indipendenti”, ottavo. Seguono Iker Lecuona, Garrett Gerloff e due italiani un po’ meno incisivi del solito: 11º posto per Axel Bassani e 12º per Danilo Petrucci, che domenica prossima correrà con la Ducati in MotoGP al posto di Enea Bastianini. Ritirati nel finale Lorenzo Baldassarri e Scott Redding, mentre Tom Sykes e Hafiz Syahrin si sono toccati al primo giro finendo entrambi gambe all’aria.

Questi i primi sei alla fine di Gara 2 

1. Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati)

2. Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha Prometeon WorldSBK) +8.583

3. Michael Ruben Rinaldi (Aruba.it Racing – Ducati) +8.643

4. Alex Lowes (Kawasaki Racing Team WorldSBK) +11.366

5. Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) +12.824

6. Xavi Vierge (Team HRC) +15.242

Giro veloce: Alvaro Bautista (Ducati) – 1’41.730

 

Classifica del Campionato

1. Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati) 236 punti

2. Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha Prometeon WorldSBK) 167

3. Andrea Locatelli (Pata Yamaha Prometeon WorldSBK) 133

4. Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) 100

5. Axel Bassani (Motocorsa Racing) 91

6. Dominique Aegerter (Ten Kate Racing Yamaha) 73

 

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