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Cade per una buca e poi è investito: l'assicurazione paga tutti i danni

La III Sezione Civile della Corte di Cassazione ha stabilito che, se un motociclista riporta dei danni per una caduta causata da una buca, cui segue un successivo investimento da parte di un altro veicolo, può scegliere se farsi risarcire l'intero danno dall’ente gestore della strada o dalla compagnia assicuratrice dell’autoveicolo
Doppia condanna
La Cassazione, con una recente sentenza (Sentenza 3 maggio 2016, n. 8643), ha inflitto una dura "punizione" per assicurazioni e gestori delle strade. La vicenda è la seguente: un minorenne, mentre percorreva la tangenziale Ovest di Siena alla guida della propria Vespa 125, è caduto per una buca presente sul manto stradale e ha urtato il guardrail, riportando una lesione alla gamba. Mentre veniva soccorso dai sanitari, un autoveicolo che procedeva a forte velocità lo ha investito, aggravando ulteriormente il quadro clinico. Nei primi due gradi di giudizio (Tribunale e Corte d'Appello) sono stati condannati al risarcimento dei danni subiti dal ragazzo, sia l’ente gestore della strada che la compagnia assicuratrice del veicolo investitore, ed il tutto in via solidale, vale a dire obbligando entrambi gli enti a pagare al danneggiato la totalità del risarcimento. La responsabilità di tipo “solidale” rappresenta una garanzia ulteriore, in quanto attribuisce al motociclista la possibilità di richiedere il pagamento di tutto il risarcimento ad uno qualsiasi dei due condannati. La compagnia assicuratrice ha presentato ricorso in Corte di Cassazione, sostenendo che la condanna non avrebbe dovuto essere solidale e si dichiarava  disponibile a risarcire soltanto i danni conseguenti alle lesioni provocate dall’automobilista, quindi strettamente collegati all’investimento, e non anche i danni derivanti dall’urto col guardrail. La Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso, confermando la condanna. Il motociclista potrà quindi richiedere il pagamento dell’importo liquidato dai giudici, a titolo di risarcimento, indifferentemente all’ente gestore della strada ovvero alla compagnia. 
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