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Brexit, trasportare la moto da o verso l'Inghilterra diventa più costoso

Trasportare la propria moto da o verso l’Inghilterra per prendere parte ad un raduno o partire verso lontane destinazioni è diventato causa Brexit decisamente più oneroso. Le associazioni di motociclisti e i proprietari di veicoli storici hanno scritto all’Unione Europea per chiedere chiarimenti…
Dazi e dogane
Causa Brexit, trasportare la propria moto dall’Europa all’Inghilterra o viceversa è per molti diventata una faccenda decisamente costosa per colpa di tasse e dazi. Non parliamo, ovviamente, di produttori e venditori, per i quali andrebbe fatto un altro e più complicato discorso, ma dei privati cittadini che, per prendere parte ad un raduno o magari per praticità in vista di un più lungo viaggio, desiderassero spostare la moto su camion e furgoni anziché mettersi in sella fino a raggiungere il punto di partenza stabilito. Conseguente all’uscita dell’Inghilterra dall’Unione Europea, l’aumento dei costi, va detto, non è uguale per tutti i paesi e, spesso, varia anche in base alle interpretazioni della normativa, piuttosto varie e tutt’altro che omogenee. In ogni caso, i costi sono cresciuti e la quasi unanimità delle associazioni dei motociclisti sia britannici che europei facenti capo alla FEMA, nonchè numerosi proprietari di veicoli storici FIVA, hanno cheisto con apposito documento chiarimenti alla Commissione Europea scrivendo direttamente al Commissario per il mercato interno Thierry Breton. La questione, che rimane per il momento ancora da chiarire, lo evidenziamo, riguarda tuttavia solo i privati, cioè attiene solo ai mezzi immatricolati e non riguarda al contrario quelli da competizione per le quali valgono le regole dei carnet ATA.  
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