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BMW R 1300 GS 2024, ecco le foto rubate finite in rete

Trapelate in rete le prime foto della nuova R 1300 GS, probabilmente si tratta di un "furto" informatico che ha reso note alcune immagini. Ecco, quindi, come è fatta

Di lei sappiamo già molto grazie ai dati di omologazione pubblicati ormai da qualche settimana e alcune immagini rubate in rete. Ma ora, almeno dal punto di vista estetico abbiamo parecchie certezze in più grazie a quello che potrebbe essere definito un furto informatico. Alcune foto della R 1200 GS, infatti, sono misteriosamente finite in rete e da lì sono rimbalzate su tutti i principali siti di informazione motocicistica. Si vede la moto nel suo "terreno ideale", cioè il deserto e la si può ammirare in molti dei suoi inediti dettagli.

Cosa sappiamo già di lei

Sappiamo già che la GS è cambiata profondamente, pur mantenendo una continuità con il passato, e dovrebbe avere linee molto più filanti e moderne. Conserverà il lungo ”becco” anteriore ma avrà un posteriore molto più slanciato, faro anteriore centrale a LED e indicatori di direzione inseriti nei paramani. La presenza di radar anteriore e posteriore suggerisce l’impiego di sistemi di sicurezza avanzati come il cruise control adattivo e il dispositivo che avverte il conducente della presenza di veicoli nell’angolo cieco del retrovisore.

I dati di mologazione parlano chiaro

È sempre una GS ma del passato conserverà sì e no lo spirito perché l’aspetto più slanciato fa pensare a caratteristiche di guida leggermente differenti, forse una maggiore agilità. Del resto il telaio è tutto nuovo anche se mantiene una struttura a traliccio come il precedente, mentre dovrebbero restare le sospensioni Telelever anteriore e Paralever posteriore che sono un po’ una bandiera, ma non sappiamo quanto siano state modificate. Dai dati della omologazione emerge che l’interasse è salito da 1514 a 1518 mm e dunque è più lungo di 4 mm rispetto alla GS 1250; nuovi anche gli pneumatici, 120/70-19 anteriore e 170/ 60-17 posteriore

Motore da 145 CV

Nuovo anche il motore: resta l’irrinunciabile architettura a cilindri contrapposti ma è stata aumentata la cilindrata maggiorando l’alesaggio senza intervenire sulla corsa, e la lubrificazione è passato da carter umido a carter secco. È un altro motore, e dai dati della omologazione Svizzera emerge che sarà anche più potente: 145,5 CV a 7750 giri/minuto contro i 136 CV a 7750 giri/minuto dell’unità attuale di 1250 cm³; è cresciuta leggermente anche la coppia, arrivata a 149 Nm a 6500 giri/minuto contro i precedenti 143 Nm a 6250 giri/minuto.

Qualcuno si è divertito a fare elucubrazioni anche sul prezzo partendo da quello comparso nel calcolatore di finanziamento on-line di BMW Motorrad U.S.A. (19.590 dollari) e rapportandolo all’Europa: verrebbe fuori una cifra dell’ordine di 21.500 euro. Sapremo presto se corrisponde a verità.

 

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