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Benelli TRK 502, richiamo per il monoammortizzatore

Regina tra le moto più vendute in Italia, la Benelli TRK 502 affronta oggi la sua prima campagna di richiamo. Il problema starebbe nel monoammortizzatore posteriore che, se sottoposto a condizioni di utilizzo particolarmente gravose, potrebbe perdere efficacia e alla lunga rompersi
TRK 502
Da mesi ormai in vetta alla classifica delle moto più vendute in Italia (dall’inizio dell’anno le immatricolazioni totali hanno toccato quota 5.818) l’apprezzatissima TRK 502 di Benelli (cliccate qui per la nostra prova) deve ora fare i conti con il suo primo richiamo ufficiale. Il problema ha obbligato Benelli ad impegnarsi in una campagna di richiamo con sostituzione a sue spese. Vediamo di cosa si tratta.

Da quanto comunicato dalla stessa Benelli, il problema sarebbe nelle sospensioni e, più nel dettaglio, nel monoammortizzatore che, se sottoposto a condizioni particolarmente gravose,  magari in off-road, potrebbe subire una perdita di liquidi e in casi estremi arrivare perfino alla rottura. Un problema al quale bisogna porre rimedio: per farlo, è necessario mettersi in contatto con il proprio centro di assistenza ed accordarsi per la sostituzione del componente difettoso, ovviamente a carico di Benelli.
La stessa Benelli ha già provveduto a prendere contatto con i clienti in possesso dei modelli interessati al richiamo, ma per stare tranquilli si può comunque visitare il sito internet della Casa e, nella sezione dedicata, inserire il numero di telaio della propria moto.
Il problema, è bene precisarlo, riguarda sia la versione “standard”, cioè la TRK 502 che quella più fuoristradistica TRK 502 X, che a differenza della prima monta un setting sospensioni dedicate all'offroad e un mono posteriore centrale regolabile in idraulica, estensione, compressione e precarico molla. 


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