Sono ancora molti i falsi miti legati al consumo d’alcol e alla capacità di smaltirlo prima di mettersi alla guida. È quanto emerge da un sondaggio effettuato da Direct Line, compagnia di assicurazione on line, che ha intervistato 2mila persone. Ebbene, quasi 8 intervistati su 10 credono che i tempi di assimilazione dell’alcol dipendano dalla corporatura: più si è grossi e prima si torna sobri. Non solo: ben 7 su 10 pensano che uomini e donne abbiano tempi di assimilazione differenti, a tutto vantaggio dei maschi. Molti pensano poi che bevendo molta acqua o caffè, oppure mangiando molto si possa accelerare lo smaltimento dell’alcol, altri ancora dichiarano di avere ricette "segrete" per accelerare l'assimilazione. Tutte false credenze, come hanno dimostrato test in laboratorio..
 

Uno studio effettuato dal centro di ricerche indipendente inglese T.R.L. (Transport Research Laboratory) ha analizzato i tempi di assimilazione e smaltimento dell’alcol su un campione di 26 persone, uomini e donne, di varia corporatura. Il test ha demolito le credenze sul rapporto tra fisico e capacità di assorbire l’alcol. Due esempi: il primo ha visto protagonisti un uomo (177 cm per 73 kg) e una donna (165 cm per 60 kg); entrambi alla fine della serata avevano un tasso alcolemico di 80 (µg/100ml aria alveolare espirata). La mattina successiva la donna aveva un valore pari a 3, mentre l’uomo era ancora a 40, quindi ampiamente fuorilegge. Il secondo test ha visto due donne, di corporatura simile (168 cm per 65 kg e 160 cm per 70 kg) a confronto; al mattino successivo, la più bassa era passata da un valore di 130 addirittura a 0, mentre la più alta era scesa solo da 109 a 67, anche in questo caso valore oltre il limite previsto dalla legge. Le variabili che influiscono sulla capacità di metabolizzare l'alcol sono numerose e di difficile valutazione, come ha dimostrato questo test. Non esistono ricette segrete, se non il buon senso: bere moderatamente conviene a tutti.