Salta al contenuto principale

Al via la rete ciclabile delle Marche

La giunta regionale ha approvato i primi finanziamenti per la realizzazione di due itinerari di rilievo, la Ciclovia Adriatica e la ciclopedonale sul fiume Tronto che dal mare sale sulla colline per collegarsi con i percorsi abruzzesi. In programma un ambizioso piano che connette i tragitti urbani con quelli lungo la costa, i fiumi, le ferrovie e i parchi regionali, nonché ai percorsi turistici tematici
Con le bici meno decessi
La Regione Marche punta sulla mobilità ciclabile. Nell’ultima seduta del 2016 la Giunta ha approvato priorità e criteri per partecipare ai bandi per la realizzazione di ciclabili per completare la rete regionale e interregionale. L’obiettivo dichiarato è di incentivare il cicloturismo e favorire l’uso dei pedali per gli spostamenti quotidiani. Un comparto nel quale le Marche risulta sotto la media nazionale con il 12,4% della popolazione ad usare il ciclo almeno una volta al mese per gli spostamenti abituali contro il 14,3% registrato dall’Italia. Un numero limitato che, però, ha evitato l’emissione nell’aria di 31.600 tonnellate di CO2 in un anno, pari al rilascio generato da circa 10.000 veicoli. Un “risparmio” che, secondo l’Ars (Agenzia sanitaria regionale), avrebbe evitato 37 decessi all’anno pari a una riduzione della mortalità del 13% rispetto a quella attesi. Un numero che potrebbe salire a 57 con l’aumento del 20% dell’impiego della bici, crescita che taglierebbe altre 16.400 tonnellate di CO2 emesse. La strategia di supporto alla mobilità ciclabile, dunque, ha finalità multiple (economiche, sanitarie, turistiche e di decongestione del traffico) e ha come priorità il completamento della Ciclovia Adriatica e ciclopedonale sul fiume Tronto. La prima costeggia il mare e fa parte del progetto nazionale di Bicitalia numero 6 che collega Trieste con Santa Maria di Leuca in Puglia. Il tratto marchigiano da realizzare con un investimento di 3,4 milioni di euro è lungo 169 km e si snoda tra Gabicce Mare a San Benedetto del Tronto. Da quest’ultima parte la seconda (costo di 2,7 milioni di euro da suddividere con la Regione Abruzzo) che si inerpica sulle colline per 131 km per proseguire in Abruzzo andando a costituire quella che dovrebbe essere la Bike to Coast. La realizzane delle infrastrutture sarà effettuata con fondi regionali, statali ed europei e costituisce la prima parte di un piano più ampio. La forma definitiva della rete ciclabile regionale immaginata dai responsabili amministrativi prevede l’interconnessione tra percorsi urbani, l’asse adriatico, gli itinerari nei parchi e lungo le direttrici fluviali trasversali, le ciclabili tematiche con finalità turistiche (Romea, Lauretana, Salaria e ciclovia Cònero-Argentario), e i tracciati lungo gli assi ferroviari dismessi o paralleli ai tracciati esistenti.
Aggiungi un commento