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Troy Bayliss: anca fratturata in allenamento

Tutto è pronto per il ritorno in pista di Troy Bayliss, che all’età di quasi 49 anni disputerà l’Australian Superbike con la Ducati 1299 Panigale R Final Edition. L’avventura dell'australiano però non è iniziata nel migliore dei modi: Troy è caduto in allenamento, procurandosi una frattura all’anca e demolendo la moto
"A Phillip Island? Emozionante..."
Aveva fatto parecchio "rumore" la notizia che l'ex campione SBK Troy Bayliss, a 49 anni, sarebbe di nuovo tornato in pista per partecipare al campionato SBK australiano. L'avventura però ha subito un intoppo: Troy, durante un allenamento, è incappato in una caduta che purtroppo non è stata senza conseguenze, anche se non comprometterà, così sembra, il suo debutto a Phillip Island. L’australiano, infatti, ha raccontato a Mcnnews.com: “Stavo girando sulla pista del Wakefield Park con la Ducati Final Edition e avevo solo 30 minuti a disposizione. Il tracciato era in pessime condizioni, aveva piovuto e l’asfalto si stava asciugando, e non è un buona pista con tutto il materiale diverso che hanno usato per l'asfalto. La giornata si è conclusa con una grossa caduta, nonostante avessi buone sensazioni sulla moto. Ho distrutto la moto e ho fatto un bel ruzzolone, e ho rimediato la frattura di un’articolazione dell'anca, e questo non va bene. Non avrò bisogno di altri incidenti nelle prossime cinque settimane”, ha concluso con il solito humor che lo contraddistingue. Bayliss disputerà la stagione con il team DesmoSport Ducati, di cui è co-proprietario insieme a Ben Henry e guardando alla stagione, il tre volte campione del mondo di Superbike ha dichiarato: “Vorrei fare bene. La cosa più importante sarà essere competitivi e stare davanti. Se andasse così sarei dannatamente felice. È bello lottare per le prime posizioni, questa è la cosa principale”. Il primo fine settimana di gare sarà a Phillip Island, in concomitanza proprio con la Superbike, dal 23 al 25 febbraio, e sarà il suo fine settimana “di casa”: “Sarà abbastanza strano, ma anche emozionante. Solitamente inizio sempre bene la stagione e su questa pista ho molta esperienza, quindi già dal primo round potrò farmi un’idea su quello che mi aspetta. Se faticherò a Phillip Island vorrà dire che la stagione sarà piuttosto impegnativa”.
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