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Triumph e Ducati si preparano allo sbarco nel mondiale Supersport

Dall'anno prossimo nel campionato britannico gareggeranno una 3 cilindri inglese di 765 cm3 e una bicilindrica di Borgo Panigale da 959 cm3. L'obiettivo è portarle nel campionato iridato a partire dal 2022, lavorando su numero di giri e peso per livellare il livello di prestazioni con il resto del parco partenti
Nel mondo delle competizioni legate alle derivate di serie, uno dei problemi più importanti, anche a livello economico, risiede nella differenza tra i vari regolamenti nazionali e i campionati a validità mondiale. Così la FIM, Dorna e MSVR (che organizza il campionato britannico supersport), hanno deciso di collaborare per ampliare e uniformare la platea di modelli ammessi alle competizioni.

Un campionato di lungo corso
La classe intermedia delle derivate di serie ha una lunga tradizione (si corre dal 1997, primo iridato fu Paolo Casoli), ma dal momento che il mercato motociclistico muta è chiaro che sono necessari dei cambiamenti per permettere che ci siano più modelli di moto tra cui scegliere.
Nella classe SS300 Dorna ha già sperimentato con successo che, più di una uniformità di cilindrata, per avere un parco partenti nutrito è premiante avere moto di cubatura diversa, con limitazioni decise ad hoc (come peso e limite di giri) per ottenere il famoso “balance of performance” o più banalmente, livellamento prestazionale.
Negli ultimi anni la classe Supersport è stata obbligata dai regolamenti a far partecipare moto da 600cc a 4 cilindri, oltre a 675cc da 3 cilindri e bicilindrici da 750cc. Ma questa divisione appare ormai obsoleta in virtù delle nuove tendenze del mercato, e così FIM e Dorna, su pressione di team e costruttori, stanno valutando strade diverse.

La novità
Le nuove regole che sono state definite potrebbero permettere a moto di Case diverse che al momento non rientrano nella classe Supersport di farne invece parte aggiungendo così ulteriore valore sia per i team che per gli organizzatori del mondiale.
MSVR, come organizzatore del Campionato Britannico Supersport, nel 2021 farà da apripista e guiderà l’evoluzione della categoria attraverso l’introduzione di una Triumph 765 3 cilindri, mentre nel corso della stagione sarà introdotta anche una Ducati 959 per valutare se queste nuove modifiche tecniche al regolamento possano rappresentare la base per il Campionato del Mondo FIM Supersport 2022 organizzato da Dorna. Al momento non si prefigurano altri ingressi, ma è chiaro che una situazione tecnica di questo tipo potrebbe aprire la strada anche ad altri costruttori in futuro.

Le parti in causa
Stuart Higgs, Direttore del campionato nel BSB, è entusiasta: “La supersport è molto importante per tutte le realtà che gareggiano in ambito internazionale e nazionale. In precedenza molte Case e moto con configurazioni diverse hanno gareggiato insieme ma abbiamo assistito a un calo in relazione ai cambiamenti del mercato. Resettare e ridefinire la categoria fornirà un grande stimolo e un grande futuro per la classe intermedia delle derivate di serie”. Gli fa eco Gregorio Lavilla, gran capo delle operazioni per Dorna in WSBK: “Sono felice di vedere che le nostre idee coincidano con quelle di molti organizzatori a livello nazionale e della FIM. Puntiamo ad avere in futuro le stesse regole in entrambi i campionati (BSB e SSP) e forse anche in altre competizioni nazionali”. Franck Vayssié, direttore della Commissione Gara FIM ha ribadito l'importanza di guardare al mercato: “A causa dell’attuale situazione del mercato - in modo da mantenere questo stesso livello di interesse e l’equità per tutti i team e i piloti-, è assolutamente necessario che la FIM aggiorni i regolamenti”.
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